Articolo scritto dalla Dr.ssa Valentina Polito
Quando si parla di abuso si pensa immediatamente alla violenza fisica che lascia segni visibili. Ci sono, invece, altre forme di violenza più sottili che si fa più fatica a riconoscere, perché non lasciano segni immediatamente visibili, spesso non vengono denunciate e la vittima stessa fa molta più fatica a riconoscerla.
In questo articolo ci soffermeremo sull’abuso economico e sul suo legame con la violenza psicologica, su come riconoscerlo e su come provare ad uscirne.
L’abuso economico è una violenza a tutti gli effetti ed è annoverato nell’art.3 della convenzione di Istanbul tra le violenze di genere.
Esso è un fenomeno molto subdolo e sottostimato. Probabilmente la difficoltà a riconoscerlo è data anche dagli stereotipi culturali e sociali, che vedono ancora l’uomo come colui che gestisce gli aspetti economici familiari e la donna colei che si occupa della cura dei figli e della casa. Inoltre, il tasso di disoccupazione femminile è molto alto, soprattutto post- covid, e i salari delle donne sono ancora nettamente inferiori a quelli degli uomini e questo rende le donne più vulnerabili a questo tipo di violenza.
1. Come riconoscere i segnali dell’abuso economico
Per abuso economico si intendono tutte quelle azioni volte a privare la partner della propria indipendenza economica e ad ostacolare l’accesso alle finanze familiari.
Il controllo economico è espresso attraverso una serie di comportamenti come:
- negare l’accesso al conto corrente familiare;
- privare della possibilità di avere un conto personale;
- ostacolare nella ricerca di un lavoro o appropriarsi dei guadagni;
- controllare minuziosamente le eventuali spese della propria partner;
- indebitare o usare la partner come prestanome per atti illeciti;
- rimproverare, umiliare e minacciare.
L’abuso economico tende a manifestarsi insieme ad altri tipi di violenza, più spesso insieme a quella psicologica. I comportamenti controllanti sono spesso associati alla denigrazione e all’umiliazione dell’altro, distruggendone l’autostima e il senso di autoefficacia personale.
Spesso le vittime di violenza hanno pensieri negativi e poca fiducia in sé stesse, si sentono incapaci, inutili, sbagliate, con poche risorse per reagire.
Molte di loro si sentono in colpa, provano sentimenti di vergogna e pensano che il partner metta in atto tali comportamenti a causa di un loro difetto caratteriale.
2. L’escalation del controllo nell’abuso economico
Come tutte le forme di violenza anche quella economica avviene attraverso un’escalation di comportamenti controllanti.
La spirale della violenza può iniziare con la negazione dell’accesso al conto corrente o scoraggiando la partner a trovare un lavoro. Questi comportamenti sono spesso motivati attraverso la denigrazione della vittima, passandole il messaggio che non è in grado di trovarsi un lavoro o gestire il denaro.
Una possibile evoluzione è che successivamente venga data alla partner una somma mensile da spendere, per poi controllare minuziosamente le spese e accusarla di non essere in grado di amministrare il denaro o negando l’accesso ad altro denaro al di là di quello concesso.
Il partner maltrattante potrebbe raggiungere l’apice arrivando ad indebitare o ad utilizzare la vittima come prestanome per attività illecite, o ancora appropriarsi di tutti i risparmi della famiglia.
Questa, come altre forme di violenza, tende ad isolare la vittima facendole sentire di non avere via d’uscita e crea una fortissima sottomissione psicologica in cui la vittima sente di aver bisogno del partner, che senza di lui non potrebbe combinare nulla di buono, che non sarebbe in grado di provvedere a sé stessa.
Se ti trovi in una situazione simile, sappi che sei vittima di abuso economico e psicologico e che questi pensieri sono l’effetto dell’esposizione alla violenza e non definiscono le tue reali capacità.
3. Come uscire dall’abuso economico
Una volta che ti sarai resa conto che ti trovi in una situazione abusante, ti suggerisco di prendere contatti con i centri antiviolenza della tua zona che potranno supportarti anche dal punto di vista pratico (alloggio, avvocato, lavoro) ad allontanarti dal partner violento.
Nei centri antiviolenza troverai professionisti specializzati come avvocati, medici, psicologi che ti aiuteranno a pianificare l’uscita dalla relazione e a sporgere denuncia.
Dopo questa prima fase forse potresti sentire la necessità di lavorare sugli effetti che la violenza ha avuto sulla tua autostima e sul tuo senso di autoefficacia.
Potrebbe essere molto utile intraprendere un percorso di terapia per elaborare le esperienze traumatiche legate all’abuso. Un’ approccio terapeutico utile per rielaborare le esperienze traumatiche è l’EMDR.
Sarebbe anche molto utile abbinare il percorso terapeutico ad un’attività di gruppo come per esempio lo yoga, il teatro e il ballo che aiutano a ritornare in sintonia con sé stessi e anche con gli altri, riappropriandosi di spazi di sicurezza sia personali, che sociali.
4. La terapia EMDR per l’abuso economico
Le esperienze che viviamo vengono immagazzinate nella memoria insieme alle percezioni, emozioni e sensazioni che l’hanno caratterizzate, lasciando in noi una sorta di impronta emotiva legata all’evento.
Quando si vive un’esperienza traumatica, come ad esempio una violenza, è possibile che la grande portata emotiva di questa esperienza renda difficile al cervello elaborare le informazioni e immagazzinare i ricordi in maniera funzionale.
Le informazioni non elaborate rimangono come congelate al tempo in cui sono avvenute, continuando ad essere disturbanti per la persona e impedendole di vivere serenamente.
La terapia EMDR lavora sui ricordi traumatici, desensibilizzandoli attraverso la stimolazione oculare o altra forma di stimolazione bilaterale destra/sinistra.
Attraverso questa stimolazione avviene la rielaborazione dell’esperienza, la carica emotiva negativa dei ricordi traumatici diminuisce, e con essa cambiano i pensieri, le emozioni e le sensazioni fisiche legate all’evento.
L’elaborazione attraverso l’EMDR permette una ristrutturazione cognitiva per cui la persona guarderà all’esperienza e a sé stesso da un’altra prospettiva, cambiando la valutazione negativa di sé.
In genere dopo il trattamento con EMDR, i pazienti riferiscono che il ricordo dell’esperienza vissuta sembra come lontano e lo percepiscono in modo più distaccato.
L’abuso economico è a tutti gli effetti un’esperienza traumatica, è un tipo di violenza molto subdolo, ma uscirne è possibile con l’aiuto giusto.
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