Ansia Sociale e gli Effetti della Pandemia

ansia sociale - gli effetti della pandemia

Articolo scritto dalla Dr.ssa Grazia Munciguerra

Introduzione

Nell’ultimo anno e mezzo la pandemia da Sars-Cov-2 ha messo a dura prova la salute mentale delle persone, che si sono trovate a dover fronteggiare stress acuti e cambiamenti notevoli non solo nelle proprie abitudini, ma anche nelle proprie relazioni. Ovunque, in famiglia, al bar, nelle scuole si parla della pandemia, degli effetti che essa ha avuto e che ancora sta avendo sulla popolazione. Soprattutto i disagi psicologici sembrano essere aumentati notevolmente, sostenuti anche dall’isolamento sociale, dalla quarantena e dal lockdown che ha cambiato la vita quotidiana delle persone. 

1. I beneficiari: gli ansiosi sociali

Chi ha risentito più delle costrizioni quotidiane in questo periodo pandemico sono proprio le persone che amano trascorrere tempo fuori casa, viaggiare e ingaggiare relazioni sociali. Chi, invece, sembra averne beneficiato, almeno in un primo momento, sono stati coloro che preferiscono restare in casa e centellinare le relazioni. Sono coloro che sentono un disagio o una difficoltà nelle situazioni sociali, con il timore di essere giudicati dagli altri, di apparire ridicoli o essere incapaci. Nel mondo ovattato sostenuto e creato dalla pandemia, l’ansia sociale ha avuto il suo spazio e il suo tempo per emergere e definirsi. 

2. Le caratteristiche dell’ansia sociale

Ti sei mai chiesto quali sono le caratteristiche dell’ansia sociale?

Essa tendenzialmente emerge nell’età adolescenziale e può rimanere sotto soglia, con il nome di timidezza sociale. È caratterizzata da una forte e marcata ansia circa le situazioni sociali in cui l’individuo sente di essere esaminato dagli altri, per cui le componenti sono: una valutazione negativa da parte degli altri, un evitamento attivo delle situazioni sociali e tutto ciò comporta una difficoltà significativa in quanto interferisce con il funzionamento quotidiano dell’individuo. Le situazioni sociali evitate possono riguardare la prestazione dell’individuo, come ad esempio parlare in pubblico o anche mangiare con altre persone, e le situazioni di interazioni sociali come incontrare persone nuove o riuscire ad esprimere il proprio pensiero.

3. Cosa è successo con la pandemia?

La pandemia ha creato un involucro di protezione intorno alle persone che provano ansia di fronte alle situazioni sociali poiché, dal primo lockdown, la norma era quella di restare in casa a fare i conti con se stessi. Chi sentiva ansia nello stare a contatto con le persone, si ritrovava invece ad essere per una volta sereno perché si potevano evitare, senza sensi di colpa, tutti quegli eventi e situazioni stressanti che mettevano a dura prova l’individuo. I due lockdown italiani che ci siamo trovati a vivere avevano messo in stand-by l’ansia eccessiva provata, a cui si cercava di tenere testa controllando ed evitando: situazioni tipiche di questo disagio.

4. Il ritorno alla realtà: consigli

Ora che la pandemia sta arretrando, i contagi stanno diminuendo e l’ipotesi di lockdown nuovi è molto lontana, ognuno di noi deve fare i conti con la realtà e con la ripresa di tutte le attività sociali. Ciò per molte persone può essere finalmente il ritorno ad una normalità tanto cercata, ma che forse sottintende l’ombra di un disagio, nascosto a lungo, su cui solo la pandemia ha fatto luce. Forse può esserti utile:

  1. Darti del tempo e creare delle nuove routine
  2. Dare un nome a quello che senti e provi
  3. Legittimarti e legittimare la situazione che abbiamo trascorso
  4. Comincia ad incontrare persone con cui ti senti a tuo agio, anche in piccolo gruppo

Se senti di avere difficoltà in questo, di sentire una forte ansia che ti frena e ti fa evitare le situazioni, vieni a trovarmi sulla mia pagina.

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