Articolo scritto dalla Dr.ssa Francesca Germinario
In questo articolo voglio spiegarti perché praticare l’autoerotismo non è sbagliato, perchè non è da considerarsi una pratica immatura e adolescenziale da prediligere da soli e perché non deve crearti paura o compromettere la relazione con il tuo partner, anzi.
Nonostante ancora oggi ci sia chi si trova imbarazzo anche solo a sentir parlare di masturbazione, o peggio chi si trova costretto a fingere di non praticarla per timore di essere giudicato, masturbarsi non è affatto un atto perverso.
1. Benefici della masturbazione
La masturbazione è un’attività che dona molteplici benefici alla persona, aiuta a conoscersi meglio e a scoprire le reazioni fisiologiche del proprio corpo agli stimoli di piacere.
L’atto culmine del piacere, l’orgasmo, provoca infatti nel nostro cervello il rilascio di dopamina e ossitocina, i cosiddetti ormoni del benessere, che a loro volta producono sensazioni di appagamento e rilascio di endorfine.
Queste fungono da analgesico naturale e grazie ad un innalzamento della soglia del dolore possono migliorare l’umore, combattere la depressione, alleviare lo stress, conciliare il sonno.
Tale pratica consente alla persona, non solo di sperimentare benessere, ma di avere una maggiore padronanza del proprio corpo, sia da un punto di vista personale che relazionale.
L’autoerotismo e il sesso in coppia rappresentano due modalità differenti di provare piacere ma è importante sottolineare che l’una non esclude l’altra, anzi.
Se è vero che in entrambi i casi si riesce a raggiungere il piacere e quindi l’orgasmo con la penetrazione o con la masturbazione, è altrettanto vero che l’idea del piacere e le sensazioni alla base di questi due particolari momenti, sono completamente differenti.
2. Perché non coniugare autoerotismo con il sesso in coppia?
Praticare l’autoerotismo in coppia ci permette di aiutare il/la compagno a conoscerci meglio, ad esplorare il nostro corpo con l’altro, giocando ed esorcizzando le insicurezze, e a scoprire insieme a lui/lei le modalità per raggiungere il piacere, nel modo più completo e appagante possibile.
I protagonisti della coppia capiscono concretamente come muoversi o dove stimolare oppure quali zone non andare a toccare.
Questa pratica condivisa accresce la complicità, favorisce la fiducia nei confronti del proprio partner, aumenta la percezione dell’essere capaci di donare e provare piacere all’altro e di conseguenza rafforza il feeling fisico e psichico della coppia.
Ne consegue che è essenziale, per costruire una relazione appassionante con il/la proprio partner, apprendere i fondamentali dell’amore fisico e imparare a coniugare emozioni e risposta fisica.
Rimane perciò di significativa importanza parlare di autoerotismo in coppia e di praticarlo per comprendere che si tratta solo di una forma diversa di sessualità, e che può essere appagante e gratificante alla stregua del sesso e della penetrazione, portando innumerevoli benefici.
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