Articolo scritto dalla Dr.ssa Lucia Mundula
Introduzione
Non è raro che i genitori, gli insegnanti e i clinici si pongano delle domande sulla criticità dell’uso della tecnologia da parte dei più piccoli. L’uso “smodato” o il “cattivo uso” della tecnologia da parte dei bambini e degli adolescenti desta preoccupazione nei genitori e negli adulti che svolgono un ruolo nello sviluppo del bambino. In questo articolo esporrò alcuni spunti di riflessione sui rischi di un cattivo uso della tecnologia e alcune accortezze per promuovere un uso corretto.
1. La generazione Z
La Generazione Z comprende coloro che sono nati tra il ’95 e il 2010, queste persone hanno in comune il fatto di essere nati in un periodo storico in cui l’utilizzo di Internet, social media e in generale la tecnologia, hanno conquistato un ruolo rilevante nella vita di tutti i giorni. Sono stati chiamati “Nativi Digitali”, un termine chiaro, che ci permette di comprendere quanto, la presenza della tecnologia, caratterizza la vita dei bambini e degli adolescenti di oggi. Essi, infatti, sono la prima generazione che ha ampio accesso alla tecnologia sin dalla prima infanzia.
Con l’emergenza sanitaria causata dal COVID-19, in particolare nei periodi di lockdown, la tecnologia ha assunto un ulteriore ruolo nella vita dei giovani e dei giovanissimi, infatti, è stato lo strumento che ha permesso il proseguimento dell’attività scolastica e formativa attraverso la Didattica a Distanza (DAD), che si è avvalsa di strumenti quali pc, tablet, smartphone, programmi di messaggistica istantanea e piattaforme on-line.
2. I diversi usi della tecnologia
La tecnologia può ricoprire differenti ruoli nella vita dei giovani e dei giovanissimi;
2.1 Ludico
Sicuramente non possiamo fare a meno di pensare ai Videogiochi, alle applicazioni su Tablet o smartphone e all’utilizzo di piattaforme e applicazioni che danno accesso a video, film e cartoni animati.
2.2 Di socializzazione
Sia per i più piccoli che per gli adolescenti, le tecnologie sono diventate un mezzo e uno strumento per coltivare le relazioni con i pari.
Tra i banchi di scuola o al parco, è possibile che i bambini tra di loro condividano e intrattengano discussioni su giochi e app alla moda.
Per un ragazzo o una ragazza di 15 anni utilizzare lo smartphone per condividere video, foto e per chattare con gli amici, è parte integrante della socializzazione nel mondo “reale” e non sono in quello “virtuale”.
2.4 Di supporto allo studio
Sia a scuola, che a casa, la tecnologia è di aiuto all’apprendimento. Esistono numerose applicazioni rivolte al facilitare l’apprendimento, ad esempio esistono programmi per produrre schemi e mappe concettuali o ancora, in caso di disabilità, i bambini che ne soffrono. hanno la possibilità di utilizzare strumenti compensativi che provengono dal mondo della tecnologia.
Quali sono i rischi?
Passare troppo tempo davanti ad un Tablet, un Pc o un Videogame porta con sé il rischio di dipendenza. I segnali a cui prestare attenzione sono:
- -diminuzione dell’interesse verso le altre attività;
- -riduzione significativa dei rapporti con gli altri (famigliari e amici);
- -presenza di irritabilità, stanchezza, malessere psicologico quando non è possibile collegarsi ad internet o a un dispositivo (smartphone, tablet, tv).
- L’utilizzo senza il controllo/supervisione di adulti può mettere a rischio il minore in quanto su Internet si è esposti a informazioni e contenuti non attendibili e non adeguati a minori.
- Rischi relativi alla violazione della Privacy; soprattutto per contenuti foto e video.
Come evitare i rischi?
- 1- Creare una routine e regole chiare per l’utilizzo della tecnologia: quando si può usare, per quanto tempo, se in autonomia o con l’adulto (quest’ultimo in base all’età). Ad esempio, è consigliabile non esporsi allo schermo prima di andare a dormire poiché l’esposizione al video non concilia il sonno.
- Nel primo approccio alla tecnologia, affiancare il bambino; non lasciarlo solo davanti al tablet, smartphone, pc o Tv.
- Scegliere con i più piccoli attività condivisibili o giochi interattivi.
- Aiutare ad acquisire autonomia nell’utilizzo delle tecnologie, spiegando quali sono i rischi e i pericoli in cui ci si può imbattere.
Conclusioni
In conclusione, la tecnologia fa parte della vita dei bambini e degli adolescenti di oggi. Demonizzare non è una buona strategia per evitare i rischi che accompagnano all’uso della tecnologia da parte dei bambini e adolescenti. Per evitare che si sviluppi una dipendenza dalla tecnologia è fondamentale accompagnare i propri figli nella scoperta di questo mondo. Inizialmente l’uso sarà incentrato su attività di gioco, man mano che vostro/a figlio/a crescerà e sarà più pratico/a potete lasciargli dei momenti “in solitaria” ma è importante che voi siate disponibili e aperti al dialogo. È importante tenere sotto controllo i segnali che indicano un disagio psicologico e una difficoltà a rispettare le regole e le routine che voi proponete.
Se dovesse accadere, chiedere aiuto ad un professionista può essere utile a comprendere se, e in che misura, si sta presentando e strutturando una dipendenza.
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