Articolo scritto dalla Dr.ssa Francesca Bonina
Che cos’è la bulimia? La bulimia appartiene alla categoria dei Disturbi del comportamento alimentare ed è una patologia che pone l’enfasi sul peso e sulla forma del corpo, che comporta numerose conseguenze in chi ne soffre. nei vari ambiti di vita.
Le persone con disturbi dell’alimentazione giudicano se stesse esclusivamente in termini di controllo dell’alimentazione, del peso e della forma del corpo (nella maggior parte dei casi, sono presenti tutte e tre le caratteristiche)
1. Come si manifesta la bulimia?
Questo disturbo si contraddistingue per l’eccessiva importanza attribuita alla valutazione del peso, della forma del corpo e del loro controllo, da cui derivano dieta ferrea e comportamenti di compenso.
Sono presenti episodi di abbuffate in cui la persona assume ingenti quantità di cibo (anche dopo ad esempio aver terminato un pasto completo), manifestando una perdita di controllo.
In seguito a tali episodi, emergono emozioni quali colpa e vergogna, che spingono il soggetto a mettere in atto condotte di compenso volte a eliminare le conseguenze delle abbuffate quali: vomito autoindotto, utilizzo di diuretici/lassativi e/o svolgimento di un eccessivo esercizio fisico.
Come va a impattare nei vari ambiti della vita?
A livello emotivo influisce sull’autostima, poiché la persona si focalizza eccessivamente sulla forma fisica e sul peso, giudicando il proprio valore in base alla forma del proprio corpo. Sono inoltre predominanti le emozioni di colpa e vergogna, che emergono prevalentemente in seguito alle abbuffate.
Sono presenti inoltre sentimenti di solitudine e vuoto.
Essa influisce anche sulle relazioni sociali, poiché una semplice attività come quella di andare a mangiare fuori con degli amici/familiari, per chi ha un DCA, potrebbe essere fonte di grande disagio, per il timore di prendere peso.
Anche a livello lavorativo o familiare, sono presenti delle difficoltà perché potrebbero emergere dei pensieri intrusivi relativi alla preoccupazione per il cibo del tipo: se mi dovesse venire fame? quando potrò mangiare? cosa preparerò per pranzo? ed altri pensieri analoghi.
2. Quali sono le cause della Bulimia?
Non è possibile identificare una causa univoca, poiché entrano in gioco numerosi fattori.
Nello specifico, chi soffre di bulimia, tende ad avere una costante insoddisfazione per il proprio corpo, bassi livelli di autostima ed autoefficacia, predominanza di emozioni quali colpa e vergogna e perfezionismo.
Tutti questi fattori, conducono inevitabilmente a delle conseguenze, inerenti vari aspetti della vita quotidiana che concernono: mancanza di concentrazione, isolamento sociale, labilità emotiva, senso di inadeguatezza, etc.
3. Trattamento della Bulimia
Attualmente è emerso da numerose ricerche che il trattamento di elezione per chi soffre di Bulimia è la Terapia Cognitivo Comportamentale Migliorata (CBT-E).
Questo tipo di terapia è una forma specifica di terapia cognitivo comportamentale e si focalizza sulla psicopatologia dei disturbi alimentari.
Ne esistono due tipologie, una forma focalizzata e una forma allargata, che variano per intensità e durata, entrambe le forme hanno un trattamento temporale stabilito a priori (con un numero fisso di sedute) e sono strutturate in uno specifico modo.
Il trattamento consta di 4 fasi, per un totale di 20 sedute.
Ogni seduta concerne un aspetto specifico e vengono affrontati vari aspetti psicopatologici.
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