Hai mai sentito parlare della figura dello psicologo in azienda? Sia che si tratti di selezionare il personale sia che si tratti di fornire coaching ai dipendenti, un professionista specializzato in psicologia del lavoro e delle organizzazioni può offrire numerosi vantaggi per un datore di lavoro. In questo articolo, andiamo a vedere meglio in cosa consiste la psicologia aziendale.
Cosa è la psicologia aziendale
Quando parliamo di psicologia aziendale, ci riferiamo a una branca della Psicologia, nota come psicologia del lavoro, delle organizzazioni e delle risorse umane. Si tratta di un percorso che può essere intrapreso durante la formazione universitaria in Scienze e Tecniche Psicologiche.
La psicologia del lavoro, delle organizzazioni e delle risorse umane rappresenta un punto di raccordo tra le teorie e i principi appresi da un laureato in Psicologia in discipline come Psicologia cognitiva, Psicologia sociale e dei gruppi, Psicometria, Psicologia della formazione, Ergonomia cognitiva e Psicologia dinamica e le competenze tipiche di un laureato in Management. Infatti, non è un caso che uno psicologo specializzato in psicologia del lavoro sia a conoscenza di aspetti che si imparano in corsi come gestione aziendale e, in particolare, gestione delle risorse umane, durante i studi all’università di Economia e Management.
Questa specializzazione permette di avere un ruolo di supporto nell’organizzazione di un’impresa. Dunque, uno psicologo aziendale si trova a collaborare con altre figure professionali, a partire dai manager e dagli ingegneri. Trovandosi a contatto con persone molto diverse tra loro, sia per quanto riguarda il background sia per quanto riguarda la personalità, uno psicologo aziendale deve essere in grado di relazionarsi al meglio con chiunque. Ciò non potrebbe essere possibile senza le competenze messe a frutto nel suo percorso.
Quali sono le funzioni della psicologia aziendale?
La psicologia aziendale prevede numerosi campi di intervento. Infatti, le competenze dello psicologo del lavoro rendono la sua figura fortemente flessibile e adattabile a diversi contesti nell’ambito di un’impresa.
Senza dubbio, la gestione delle risorse umane può essere notevolmente migliorata contando su uno psicologo del lavoro. Non è un caso che la maggior parte dell’attività svolta da uno psicologo in azienda riguardi proprio questo settore dell’azienda.
Infatti, la gestione delle risorse umane richiede determinate competenze, ad esempio doti comunicative ed empatiche e la capacità di risolvere i problemi, che gli psicologi del lavoro possiedono. Grazie alla loro abilità di capire i bisogni delle persone e trovare delle soluzioni che migliorino il clima al lavoro, si tratta di figure imprescindibili per un’azienda.
La psicologia aziendale applicata alla selezione e allo sviluppo del personale
Uno psicologo del lavoro fornisce la sua assistenza all’azienda nel processo di reclutamento e di selezione del personale. Infatti, è fondamentale per un’azienda prendere la persona adatta per una certa posizione vacante. Senza l’analisi dello psicologo riguardo alle caratteristiche della personalità del candidato e alla sua disposizione caratteriale, ciò non sarebbe possibile.
Questo ruolo dello psicologo è fortemente utile quando si deve assumere un nuovo manager. Infatti, in quei casi, è fondamentale capire se il candidato possieda doti di leadership, sappia gestire lo stress e sappia comunicare al meglio con le altre persone.
Lo psicologo aziendale si occupa anche dell’inserimento dei nuovi membri dello staff sul posto del lavoro, garantendo che essi sviluppino tutte le competenze richieste. Se necessario lo psicologo può attivare dei programmi di formazione, volti a intervenire nelle aree su cui gli impiegati devono ancora lavorare.
La psicologia aziendale per il supporto emotivo dei dipendenti
Lo psicologo del lavoro ha anche un ruolo di coach. Infatti, il personale può parlare con lui se ha momenti di down durante le ore lavorative. Grazie ai colloqui, lo psicologo può capire se c’è qualche problema e avviare dei piani volti a migliorare il clima di lavoro.
Ad esempio, immaginiamo che un dipendente abbia difficoltà a conciliare il lavoro con la famiglia. Sentendosi demotivato e stressato, non riesce a rendere come dovrebbe al lavoro. Grazie all’intervento dello psicologo, il dipendente sarà in grado di risolvere il suo problema e recuperare il sorriso. Infatti, lo psicologo attiverà un programma, accordandosi con il management, per aiutare lo staff a gestire meglio il lavoro e la famiglia.
La psicologia aziendale per accrescere l’efficacia della direzione
Un’altra area in cui si inserisce la figura dello psicologo in azienda è il supporto alla leadership. Infatti, uno psicologo aziendale è in grado di valutare gli sbagli commessi da un manager nelle relazioni con i dipendenti. Perciò, può suggerirgli di effettuare delle modifiche al suo stile direttivo, che permettano di incrementare l’efficacia direttiva.
Ad esempio, se il manager tende sempre a farsi carico di più mansioni di quelle che dovrebbe svolgere, uno psicologo del lavoro può suggerirgli di delegare alcuni incarichi ai dipendenti, assegnando di nuovo con chiarezza i compiti di ognuno.
La psicologia aziendale per migliorare le relazioni tra i gruppi
Quante volte capita che a lavoro si formino dei conflitti tra dipendenti e, rimanendo irrisolti, ci siano delle conseguenze negative sull’efficienza dell’organizzazione? Fortunatamente, grazie al ruolo svolto dallo psicologo in azienda, è possibile creare un clima collaborativo.
Lo psicologo aziendale può intervenire nel conflitto per arrivare al nocciolo del problema e cercare di restaurare rapporti positivi tra i membri dello staff. In questo modo, anche casi più gravi di mobbing possono essere risolti per tempo.
Come trarre beneficio dalla psicologia aziendale
I benefici della psicologia aziendale sono stati apprezzati da aziende operanti in diversi settori: abbigliamento, automobili, resa di servizi, etc. Ad esempio, aziende come Barilla, Bracco, Sanofi e JP Morgan si sono dotate di un servizio di consulenza psicologica interno.
Tuttavia, devi tenere conto che non sempre uno psicologo interno è ideale per la tua azienda. Per le aziende di media o grande dimensione va benissimo. Invece, per le imprese con massimo 10 dipendenti, è meglio preferire un consulente esterno. Infatti, lo psicologo del lavoro può anche offrire i suoi servizi senza fare parte dell’organico fisso dell’azienda.
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