Comunicazione efficace: 10 strategie per migliorarla

Comunicazione efficace. 10 strategie per migliorarla

Articolo scritto dalla Dr.ssa Chiara Faustino 

Saper comunicare efficacemente non è facile: spesso quello che vorremmo comunicare, non “arriva” in modo chiaro alle altre persone. Questo genera spesso fraintendimenti, confusione, contrasti, disappunto. Cosa fare? È importante sottolineare che è possibile migliorare le proprie capacità comunicative, è possibile cambiare vecchie abitudini che hanno ostacolato una comunicazione efficace.

Un aspetto importante riguarda non solo la comunicazione verbale, ma anche quella non-verbale e paraverbale. Questi elementi vengono trattati da Paul Watzlawick, insieme ad altri collaboratori del Mental Research Institute di Palo Alto, nel libro “La pragmatica della comunicazione umana” (1967). L’Autore sostiene che una comunicazione efficace metta in gioco tutto il nostro corpo, con la nostra postura, il tono della voce, lo sguardo, le espressioni facciali, l’utilizzo delle mani/braccia e tanto altro. Il messaggio che si vuole veicolare, perciò, non è prettamente verbale, ma è influenzato anche dal nostro “modo” di comunicarlo. Pensiamo, ad esempio, ad una donna che comunica verbalmente al marito “Ti amo”, ma con tono cupo, abbassando lo sguardo e abbracciandolo con rigidità: il messaggio “ti amo” non arriva, arriva tutto il resto e l’effetto è sicuramente spiacevole. Può darsi che la donna stesse pensando ad altro, in ogni caso il risultato è confusivo e inefficace. Questo tipo di situazione è più frequente di quanto si creda, in diversi ambiti della nostra vita, non succede “volontariamente” o “intenzionalmente”. Per questo è utile fare attenzione ad alcuni aspetti che, se messi in pratica regolarmente, possono migliorare la qualità della nostra comunicazione interpersonale.

1. Comunicazione efficace: lo sguardo

Lo sguardo, la vista, è spesso il primo canale che ci fa entrare in contatto con un’altra persona. È il primo atto comunicativo, introduce tante informazioni e ne fornisce altrettante. Come utilizzare al meglio lo sguardo? In primis, è utile per creare apertura, accoglienza verso l’altro, semplicemente guardandolo e prestando attenzione alla sua persona. Può sembrare banale ma spesso si tende ad abbassare lo sguardo, a guardare altrove mentre si parla con qualcuno. Bisogna osservare l’altro e avere uno sguardo fluttuante, senza fissare troppo a lungo l’altra persona (altrimenti si rischia di metterla in imbarazzo o di farla sentire troppo sotto pressione), ma spostando lo sguardo lungo il viso. Questo genera accoglienza, interesse, nuovi stimoli e fa sentire l’altro importante, quindi sarà più predisposto nell’ascoltarci e nel comunicare con noi in tranquillità.

2. Comunicazione efficace: la voce

È importante modulare il tono della nostra voce, a seconda delle circostanze. Un tono particolarmente acceso genera sensazioni spiacevoli, così come un tono troppo basso fa distrarre l’altra persona. Anche qui occorre fare attenzione alla situazione, a cosa è più utile. Generalmente un tono di voce caldo, un ritmo lento e con delle pause è molto efficace e contribuisce a creare un’atmosfera calma e accogliente.

3. Comunicazione efficace: il sorriso

Anche il sorriso genera apertura, sensazioni positive, benessere. Naturalmente non deve essere eccessivo o fuori luogo/contesto, ma se si sorride nei primi momenti comunicativi il risultato è positivo. Inoltre ha un effetto positivo anche su di noi, ci rilassa e facilita il buon umore. Sorridere, anche brevemente, è importante e aiuta ad eliminare resistenze e pregiudizi limitanti.

4. Comunicazione efficace: la postura

Stare in una posizione ricurva, chiusi con le spalle, con fare dimesso, non fa sentire l’altro accolto e comunica insicurezza. Anche avere una postura eretta troppo rigida può suscitare diffidenza, occorre quindi essere flessibili e morbidi. La posizione del capo aiuta a mantenere una postura comoda e sciolta, portandolo in una posizione centrale.

5. Comunicazione efficace: domandare

Dal punto di vista verbale, fare delle domande fa sentire l’altro importante e considerato. Non importa se le domande poste siano semplici formalità, l’importante è interessarsi all’altro, mettere lui al centro della conversazione inizialmente. Anche quando abbiamo il bisogno di chiarire qualcosa con qualcuno, domandare è il primo passo per capire. Spesso infatti le nostre idee o pregiudizi possono essere disconfermati, nel momento in cui ci accertiamo tramite domande mirate e specifiche. Meglio infatti non aprire temi troppo ampi ma chiedere e sollevare argomenti specifici.

6. Comunicazione efficace: chiedere conferma

Una volta che è stata posta la domanda o le domande, è utile chiedere conferma di quanto recepito/compreso. Anche questo aspetto non è scontato, spesso è possibile infatti che l’altro ci disconfermi quanto abbiamo capito e questo è importante per entrare davvero in sintonia.Sintonizzarsi permette di comunicare efficacemente, di unire i propri intenti con quelli dell’altro.

7. Comunicazione efficace: creare un accordo

L’essersi sintonizzati permette di creare accordi. Gli accordi sono punti in comune con l’altro, piani concreti su cui condividere esperienze emotive e concrete. Questo ci permette di fare affidamento sull’altro e di mettere le basi per una qualsiasi tipologia di relazione interpersonale.

8. Comunicazione efficace: evocare sensazioni

Per far capire all’altro il nostro punto di vista, è utile evitare il linguaggio razionale delle spiegazioni e privilegiare un linguaggio più emotivo. È più efficace infatti, più diretto e immediato. Per fare questo si possono utilizzare delle metafore, degli aneddoti, degli esempi concreti che funzionano meglio di ragionamenti complicati.

9. Comunicazione efficace: utilizzare le emozioni

Per comunicare efficacemente, spesso è necessario parlare di come ci sentiamo, far presente all’altro che un certo comportamento o atto comunicativo ci ha fatti sentire in un determinato modo. “Quando fai così o parli così, io mi sento in questo modo…”. Questo è utile per migliorare la comprensione di noi stessi e dell’altro. Anche questo ha come obiettivo quello di arrivare a degli accordi comuni.

10. Comunicazione efficace: mantenere la relazione

Comunicare bene favorisce relazioni soddisfacenti, è necessario quindi saper mantenere questo tipo di stile comunicativo. All’inizio può costare impegno e fatica “emotiva”, ma poi diventerà un qualcosa di spontaneo e automatico. La qualità delle relazioni interpersonali non può che risultarne migliorata.

Anche tu senti il bisogno di migliorare il tuo modo di comunicare? Prenota una consulenza con la Dr.ssa Chiara Faustino.

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