Crisi di identità: sintomi, cause e cura

Crisi di Identità: Sintomi, Cause e Cura

Articolo scritto dalla Dr.ssa Arianna Buttafuoco

“La realtà che ho io per voi è nella forma che voi mi date; ma è realtà per voi e non per me; la realtà che voi avete per me è nella forma che io vi do; ma è realtà per me e non per voi; e per me stesso io non ho altra realtà se non nella forma che riesco a darmi. E come? Ma costruendomi, appunto.” 

“Uno, nessuno e centomila”, Luigi Pirandello

1. Cos’è l’identità?

L’identità è il processo attraverso cui ogni persona conosce e definisce se stessa come essere unico e caratteristico, diverso da ogni altro. I fattori che determinano l’avvenire di questo processo sono l’autoconsapevolezza di se stessi (coscienza del proprio esistere e agire), la capacità riflessiva (saper analizzare le proprie dinamiche comportamentali, mentali ed emotive) e l’autorappresentazione della propria individualità (capacità di immaginarsi in un contesto).

Quando parliamo di identità si fa riferimento ad un processo che ci permette di essere consapevoli delle molteplici caratteristiche che esistono dentro di noi, di unire anche aspetti talvolta opposti in un tutt’uno coerente ed integrato.

Attraverso la costruzione dell’identità l’essere umano ha la possibilità di:

  1. Avere un’esperienza sia cognitiva che emotiva di se stesso e di sé rispetto agli altri;
  2. Integrare informazioni interne ed esterne e muoversi in modo adattivo nel mondo che lo circonda;
  3. Costruire un filo tra il suo passato, il suo presente e il suo futuro.

L’identità però non è un costrutto stabile e immutabile. Infatti, inizia a formarsi sin dai primi anni di vita e con la conclusione dell’adolescenza raggiunge la sua maturità processuale. Nonostante ciò, continua a riaggiustarsi nel tempo sotto l’influenza di nuove sfide sociali e nuovi bisogni personali: alcuni tratti vengono consolidati, altri revisionati, altri abbandonati. In tal senso l’acquisizione dell’identità prosegue durante tutto l’arco di vita (giovinezza, maturità, terza età).

Nel momento in cui ci si troverà in difficoltà nell’individuare e rispondere ai propri bisogni e alle spinte di una specifica fase psicosociale, nascerà sofferenza, disagio e disadattamento dal punto di vista esistenziale. Al contrario, se la persona sperimenterà coesione tra le sue caratteristiche e le richieste ambientali, si sentirà padrona di se stessa, integra ed autonoma, in grado di individuare e rispondere ai propri bisogni e trovare un proprio posto nel mondo esterno.

2. I sintomi della crisi d’identità

La cosiddetta crisi d’identità non è una condizione diagnosticabile attraverso specifici sintomi, come al contrario avviene per alcuni disturbi psicologici come il Disturbo da Attacchi di Panico, la Depressione Maggiore o il Disturbo Ossessivo Compulsivo. 

Si tratta piuttosto di un insieme di emozioni, sensazioni e pensieri che ogni persona sperimenta in modo diverso ma che vertono verso caratteristiche comuni riassumibili nelle classiche domande “Io chi sono? Cosa voglio dalla vita? Come posso e voglio stare in questo mondo?”. Si tratta dunque di uno stato di confusione diffuso che porta la persona a sentirsi poco coerente con se stessa e a perdere i precedenti punti guida e standard di valutazione per se stesso e gli altri.

 Ad esempio, è possibile osservare:

  1. La messa in dubbio dei propri valori, degli obiettivi personali, della propria spiritualità e/o religiosità;
  2. La messa in discussione della propria carriera lavorativa, delle relazioni e del modo di stare al mondo finora adottato;
  3. La percezione di un senso interno di conflitto, di incompiuto, di vuoto;
  4. Il bisogno di trovare un senso e/o una passione nella propria vita.

Non solo, la presenza di questi dubbi potrebbe creare o rafforzare la presenza di altri sintomi psicologici quali ansia diffusa, angoscia, alterazioni nel tono dell’umore, irritabilità, apatia e demotivazione, possibile ricorso a droghe o alcool per anestetizzare il dubbio e il senso di non appartenenza. 

La presenza di questi pensieri, sensazioni ed emozioni è fisiologica durante la vita di ognuno di noi; quando però iniziano ad inficiare nel nostro quotidiano, impedendoci di svolgere normalmente le nostre attività o di vivere serenamente i nostri affetti, probabilmente si sta verificando una crisi d’identità.

È importante distinguere a livello diagnostico la crisi d’identità dal Disturbo Dissociativo d’Identità (DDI). In quest’ultimo caso si tratta di un disturbo dissociativo identificabile attraverso sintomi ben precisi, riportati nel DSM 5. A differenza della dubbiosità e della ricerca di senso caratteristiche della crisi d’identità, nei disturbi dissociativi si osserva una difficoltà nell’integrare coscienza, memoria, identità, emozione, percezione, rappresentazione del corpo e comportamento. Questo può portare al crearsi di due o più personalità distinte che vivono e agiscono nel mondo circostante, ognuna con le proprie caratteristiche. Si tratta di un disturbo invalidante poiché spesso caratterizzato da amnesia dissociativa, sintomo che si manifesta con l’incapacità di ricordare eventi salienti, anche traumatici, della propria vita oppure con apparenti dimenticanze sulle azioni ed attività svolte durante la giornata.

3. Cause della crisi d’identità 

I motivi che possono portare ad una crisi d’identità sono molteplici.

Spesso le crisi vengono innescate da un momento di grande cambiamento sia dal punto di vista personale che sociale, per esempio:

  1. inizio o fine di una relazione;
  2. separazioni e/o divorzi;
  3. nascita di un figlio;
  4. lutto di una persona significativa;
  5. vivere un evento traumatico;
  6. malattia di una persona cara o propria;
  7. inizio o fine di un lavoro;
  8. traslochi e trasferimenti;
  9. situazioni ambientali o sanitarie difficoltose (ad es. COVID-19).

Come accennato in precedenza la crisi può insorgere anche in concomitanza di specifiche tappe evolutive a livello psicosociale.

4. Cura della crisi d’identità

In ogni momento di difficoltà può nascondersi il seme della rinascita. Anche attraversare una crisi d’identità, mettendo in discussione se stessi e ciò che ci circonda, può portare a un nuovo livello evolutivo, a conoscersi meglio e capire cosa si desidera per se stessi e quali sono le proprie risorse. 

4.1 Arginare una crisi d’identità

Se senti di essere abbastanza padrone di te stesso, puoi provare a cambiare rotta e rimetterti sulla nuova strada ponendoti delle domande strategiche che ti aiutino ad esplorare i tuoi vissuti ed individuare i tuoi nuovi obiettivi. Ad esempio:

  • Quali sono le mie caratteristiche e qualità attuali? Come sono cambiate negli anni?
  • Quali sono i miei valori? Quali azioni e scelte renderebbero la mia vita degna di essere vissuta?
  • Cosa è davvero importante nella mia vita (lavoro stabile, viaggiare, relazioni autentiche…)?
  • Quanto le aspettative altrui e gli stereotipi della società stanno influenzando il mio modo di agire e le mie scelte?
  • Cosa mi piace fare? Cosa mi rende sereno e appagato? Cosa mi impedisce di fare ciò che mi fa stare bene (pensieri, emozioni, convinzioni)?
  • Se stai attraversando un momento di cambiamento: Sono contento di come stanno andando le cose? Ciò che ho guadagnato nel presente (consapevolezza, affetti, lavoro, senso di realizzazione) vale almeno ciò che ho lasciato nel passato? Se no, cosa posso fare per cambiare la situazione? Ci sono stati errori di valutazione che potrei non ripetere?

Lascia che queste domande vaghino per la tua mente, prenditi del tempo per rispondere e magari annota durante un certo periodo risposte e riflessioni.

4.2 Superare una crisi d’identità 

Se senti che la crisi d’identità che stai vivendo sta influenzando enormemente la tua vita, bloccandoti nelle tue scelte e creando un disagio significativo nella tua quotidianità, forse è necessario rivolgersi ad un professionista del benessere psicologico. In tal senso un percorso psicologico potrebbe fare al caso tuo.

Nonostante il normale timore di dover chiedere aiuto e affrontare temi dolorosi, l’inizio di una terapia può portare con sé anche un senso di sollievo, di chiarezza, di speranza nella possibilità di superare anche i momenti che ci sembrano più difficili. 

Ad esempio, con la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) il terapeuta potrà supportarti nell’esplorazione della tua crisi d’identità, individuando i fattori scatenanti e portandoti anche verso la sua risoluzione. Insieme potrete osservare i pensieri, le emozioni e i comportamenti che hanno contribuito al crearsi della crisi e individuare nuovi modi di stare con te stesso e con gli altri che siano più appaganti. Non solo, se alla crisi d’identità si fossero associati altri sintomi come ansia, depressione o irritabilità, attraverso la CBT potresti usufruire di nuove strategie per affrontarli e gestirli secondo le tue necessità.

Stai attraversando un momento difficile? Prenota una sessione e inizia ora a risolvere i tuoi problemi, attraverso l’aiuto della Dr.ssa Arianna Buttafuoco.

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