Dipendenza da videogame: sintomi, cause e cura

Dipendenza da videogame_ sintomi, cause e cura

Articolo scritto dal Dr. Angelo Fanara

La dipendenza da videogame, particolarmente quella dei giochi di ruolo online noti come MMORPG (massively multiplayer online role-playing game), sta diventando sempre più comune e viene considerata una forma di dipendenza comparabile alle altre, come quelle da sostanze e alcool. Questi giochi consentono di vivere esperienze fantasy e di interagire con migliaia di persone in tutto il mondo, ma la loro dipendenza può avere un effetto altamente negativo sulla salute mentale e fisica dei giocatori.

1. Dipendenza da videogame: i cicli del giocatore

I giocatori affetti da dipendenza da videogame attraversano generalmente 5 fasi cicliche: starting, ramping up, mastery, burn out e casual.

  • Starting: fase di esplorazione del gioco.
  • Ramping Up: dopo aver acquisito le conoscenze base del gioco i player portano al termine la fase del cosiddetto leveling arrivando ai vertici del gioco.
  • Mastery: il giocatore ormai competente tenta di affinare le sue doti per giocare in gruppi d’elite sotto diverse strade (PVE o PVP) per partecipare alle forme di gioco che richiedono necessariamente la formula cooperativa.
  • Burn Out: il giocatore dopo diversi mesi (di solito il ciclo va da 1 a 2 anni), o perché oberato dalle richieste della gilda o perché il gioco non da più l’attrattiva dell’inizio, perde d’interesse e si stacca dal gaming intensivo.
  • Casual: il giocatore rientra in gioco saltuariamente, partecipando in maniera discontinua al gioco collettivo (raid) o svolgendo attività che non richiedono sforzi ed impegni particolari (livellare un alt ecc.).

2. Sintomi della dipendenza da videogame

La dipendenza può manifestarsi in sintomi come introversione, irritabilità dovuta all’astinenza, riduzione del sonno, perdita d’appetito, diminuzione degli interessi per le attività nella vita reale e calo di rendimenti scolastici o lavorativi fino all’abbandono. Gli adolescenti sono quelli con maggiori possibilità di sviluppare una dipendenza da videogame, e possono manifestare situazioni conflittuali con i genitori e sintomi gravi come stati depressivi maggiori.

Senza arrivare a situazioni tragiche, il dipendente da videogame può essere riconosciuto attraverso alcune caratteristiche specifiche, come la tendenza all’introspezione nella vita reale e alla socievolezza all’interno del gioco, la connessione prolungata al gioco (anche dalle 5 alle 10 ore al giorno), l’irascibilità e l’aggressività quando non è possibile giocare, e alterazioni del ritmo del sonno e dell’alimentazione.

3. Cause della dipendenza da videogame

Le motivazioni del forte successo degli MMO deriverebbe dal potere accattivante per chi gioca e soprattutto dalle strutture fortemente reali che questi mondi assumono grazie al contesto sociale che viene a crearsi al loro interno. E’ proprio questa realtà alternativa dove le persone riescono ad essere quello che non sono nella vita reale che procurerebbe un grande piacere grazie al riconoscimento da parte degli altri giocatori partecipanti. Il gioco allora diventa una via di fuga dalla realtà per immergersi in un mondo migliore, sotto certi aspetti perfetto, dove il riconoscimento per le proprie qualità diventa più facile ed immediato. Andando avanti col tempo chi diventa strettamente legato alle dinamiche di gioco ha maggiori probabilità di sviluppare le sintomatologie sopra indicate alienandosi sempre più all’interno del mondo virtuale che richiede un impegno maggiore per ottenere prestigio e riconoscimento. 

4. Le caratteristiche dei giocatori

Le cause che sottendono al proliferarsi di questa tipologia di dipendenza non sono molto diverse da quelle degli altri tipi. In primis possiamo quasi sempre riscontrare una bassa autostima e self-efficacy da parte dei soggetti, questo li porterebbe a nascondersi dietro un avatar sicuro che cela la propria identità così da non rischiare, d’altronde è più facile parlare con una persona che non ci vede e non può giudicarci per quello che siamo realmente, inoltre molto spesso tra gli adolescenti che hanno problemi di internet addiction troviamo situazioni familiari molto complicate e conflittuali. 

5. Cura per la dipendenza da videogame

Per combattere la dipendenza da videogame, è possibile ricorrere a diverse strategie, come limitare il tempo di gioco, aumentare l’attività fisica e il contatto sociale nella vita reale, cercare sostegno da amici e familiari, e talvolta richiedere l’aiuto di professionisti. La prevenzione è comunque fondamentale, soprattutto per i minori, che devono essere educati all’uso consapevole e responsabile dei videogiochi.

Solitamente, i ragazzi dipendenti dai videogiochi sono molto restii a farsi aiutare. Le richieste, infatti, provengono principalmente dai genitori ai quali si consiglia di creare un legame positivo, un’alleanza genitore-figlio, fondamentale perché il soggetto accetti di farsi aiutare. Il dialogo deve essere fondato su di un atteggiamento non giudicante, mettendo al centro il benessere dell’individuo, senza alimentare quelle pressioni e quelle aspettative sociali, causa dell’isolamento. Inoltre è fortemente consigliato evitare atteggiamenti coercitivi come staccare internet, oppure usare la forza per impedire al figlio di chiudersi a chiave in camera. Oltre al supporto psicologico, in alcuni casi, è fondamentale un aiuto psichiatrico, anche farmacologico, qualora servisse, ad esempio in caso di una depressione grave.

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