Articolo scritto dalla Dr.ssa Manuela Avagliano
La dipendenza dal sesso racchiude una serie di condizioni psicopatologiche. Caratterizzate da pensieri e fantasie sessuali intrusive associate a una perdita di controllo sui comportamenti sessuali, da non confondere con la normale e piacevole sessualità, vissuta dalla maggior parte delle persone.
Ciò che definisce questo tipo di dipendenza una vera e propria patologia è il fatto che i comportamenti sessuali arrecano sentimenti spiacevoli. Un disagio tale da interferire con il funzionamento sociale, lavorativo e/o relazionale dell’individuo, e il soggetto spesso prova degli stati d’animo spiacevoli (come depressione, forte ansia, sensi di colpa).
1. Che cos’è la dipendenza sessuale
La dipendenza sessuale (sinonimo di ipersessualità, in inglese, sex addiction), è l’incapacità di controllare le pulsioni sessuali. Questo porta a compromettere le relazioni personali e la qualità della vita stessa: i pensieri sono quasi esclusivamente dominati dall’attività sessuale, gli impulsi sessuali sono incontrollabili e di conseguenza le relazioni sociali diventano molto complicate.
È considerata a tutti gli effetti una vera a propria dipendenza, come può essere quella da internet, lo shopping compulsivo e quella da sostanze stupefacenti.
Nonostante le gravi conseguenze dei loro comportamenti, questi soggetti spesso fanno molta fatica a interrompere i loro comportamenti autodistruttivi e ci rimangono anzi invischiati.
Associata all’incontrollabilità degli impulsi troviamo la compulsività, ovvero l’incapacità di scegliere se interrompere o continuare il comportamento disfunzionale (ovvero l’attività sessuale incontrollata).
2. I sintomi della dipendenza sessuale
I sintomi della dipendenza sessuale spesso si manifestano con il fenomeno chiamato craving, ovvero il desiderare e bramare intensamente qualcosa. Se il desiderio non viene soddisfatto nell’immediato il soggetto può soffrire di un forte malessere.
Vediamo quali possono essere i principali sintomi:
- L’assuefazione: il dipendente sessuale ha bisogno di incrementare sempre più i comportamenti sessuali o la loro intensità, al fine di mantenere l’effetto desiderato.
- L’astinenza: lo stesso comportamento di dipendenza sessuale viene messo in atto per alleviare quest’ultima.
- Sintomatologia ansiosa: attacchi di ansia, pensieri ossessivi legati al sesso.
- Sintomatologia depressiva: sensi di colpa, bassa autostima, solitudine, rabbia.
- Sintomi comportamentali: frequenti incontri di tipo sessuale, masturbazione compulsiva, uso di materiale pornografico
3. Le cause della dipendenza sessuale
Come in ogni dipendenza, anche in questo caso la persona utilizza questo comportamento disfunzionale per staccarsi da una realtà che è fortemente temuta.
La dipendenza sessuale, infatti, è strettamente legata al controllo degli impulsi e alla difficoltà ad auto-regolare le proprie emozioni, in particolare quando queste ultime sono particolarmente intense.
I soggetti dipendenti sono poco inclini ad auto-gestirsi perché ritengono di non meritare attenzioni e gentilezze e cercano di rimediare con un comportamento che li possa soddisfare.
Di solito, dietro a queste manifestazioni, si celano storie di abusi fisici, emotivi e sessuali, oppure anche un attaccamento insicuro, caratterizzato da uno scarso accudimento, da una affettività ridotta o da una educazione rigida.
Anche la depressione e l’ansia sono presenti nella persona che presenta spesso una storia personale caratterizzata da ferite e vuoti (perdita di persone care in età precoce, maltrattamenti fisici o verbali).
4. Come superare la dipendenza sessuale
Una persona può uscire dalla dipendenza sessuale in autonomia e senza alcun aiuto, anche se è molto faticoso venirne fuori.
Si può cercare di sviluppare una sessualità sana con una educazione sessuale mirata, uno stile di vita sano (ad es. avere un lavoro soddisfacente, coltivare degli interessi, avere delle routine..) e cercando di costruire delle relazioni migliori .Occorre investire sulle proprie capacità di comunicazione, lavorando sulla propria autostima e sull’immagine di sé.
Il trattamento psicofarmacologico, in alcuni casi, può venire utilmente associato agli interventi psicoterapeutici.
5. Come curare la dipendenza sessuale con la terapia psicologica
La psicoterapia è uno dei percorsi più efficaci per il trattamento della dipendenza sessuale, lavorando sulle emozioni che attivano il desiderio del paziente di mettere in atto comportamenti sessuali compulsivi.
L’obiettivo è apprendere modalità efficaci per gestire gli impulsi e sviluppare il piacere di una sessualità più libera e soddisfacente.
La terapia di gruppo può rivelarsi utile per alleviare i sensi di colpa, di segretezza e di stigmatizzazione che sono correlate alle condotte ipersessuali.
La terapia cognitivo comportamentale è la terapia di elezione per il trattamento di questo disturbo. Trattasi di un intervento strutturato che si pone come obiettivo la modifica dei pensieri negativi che conducono al comportamento disfunzionale (quindi la dipendenza sessuale) e l’apprendimento di strategie che aiutano a gestire al meglio le emozioni negative ( come la vergogna, il senso di colpa, una bassa autostima).
Imparando a individuare le emozioni e gli eventi che innescano il desiderio di mettere in atto comportamenti sessuali compulsivi, la persona potrà apprendere come gestirle attraverso modalità alternative e più sane.
Tra le tecniche maggiormente utilizzate nella psicoterapia cognitivo troviamo le seguenti:
- Esercizi di visualizzazione di immagini positive e rilassanti per ridurre lo stress
- Esercizi di mindfulness per l’ansia
- Auto-monitoraggio delle attività quotidiane
- Esperimenti comportamentali di attivazione di attività positive e di pianificazione del futuro in termini positivi.
- Tecniche di rilassamento come il training autogeno o la respirazione diaframmatica
Conclusione
Nelle dipendenze sessuali, la sessualità diventa quindi un modo per rifugiarsi da situazioni stressanti o dalle frustrazioni che la vita può condurre.
Si cerca quindi, chiusi nel proprio mondo fantastico e piacevole, di anestetizzarsi dalle emozioni spiacevoli, come la sensazione di solitudine e di non avere altra via di uscita dal dolore.
L’obiettivo per uscirne fuori non è certamente l’astinenza, ma il ritorno ad una sessualità sana attraverso la consapevolezza delle ragioni che hanno causato la dipendenza stessa.
Sicuramente un percorso di psicoterapia può aiutare in questo senso.
In Italia ma anche all’estero esistono molte le realtà che hanno al loro interno un centro per le dipendenze sessuali, per disintossicarsi dal sesso compulsivo e svolgere una terapia specifica per trattare la dipendenza sessuale.
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