Articolo scritto dalla Dr.ssa Maria Iannibelli
Introduzione
Si definisce dipendenza quella condizione in cui si ritrova l’individuo afflitto dalla necessità di assumere una determinata sostanza nonostante le conseguenze negative che tale assunzione comporta.
Esistono 10 classi di sostanze che possono indurre dipendenza:
- Alcol
- Cannabis
- Allucinogeni
- Caffeina
- Oppiacei
- Inalanti
- Tabacco
- Sedativi
- Ipnotici
- Sostanze sconosciute
Ognuna di queste sostanze agisce sul sistema cerebrale della ricompensa coinvolto nella produzione dei ricordi e del rafforzamento dei comportamenti che, in condizioni normali, viene attivato da comportamenti adattivi; nel caso dell’utilizzo di una sostanza vengono attivati direttamente i percorsi della ricompensa generando la successiva sensazione di piacere definita “sballo”.
I disturbi correlati a sostanze si dividono in due gruppi: disturbi da uso di sostanze e disturbi indotti da sostanze.
1. I disturbi da uso di sostanze
Un disturbo da uso di sostanze si caratterizza per tutta una serie di sintomi comportamentali, cognitivi e fisiologici.
L’individuo affetto da questo disturbo assume la sostanze per periodi più lunghi e in quantità maggiori rispetto a quelle che erano le sue intenzioni iniziali nonostante manifesti spesso il desiderio di voler ridurre l’assunzione e, compia sforzi inutili per interrompere l’utilizzo della sostanza. Molto spesso, nei casi più gravi, l’intera quotidianità del soggetto ruota intorno alla sostanza stessa poiché viene impiegata una grande quantità di tempo per procurarsela e per riprendersi da quelli che sono i suoi effetti. Questi comportamenti vengono determinati dal desiderio intenso di assumere la sostanza definito craving, esso si manifesta in particolar modo in quei posti in cui la sostanza è stata assunta in precedenza.
Un atteggiamento di questo tipo comporta per il soggetto una compromissione a livello sociale e lavorativo perché vengono tralasciate tutte le attività importanti come il lavoro o la scuola, la casa e le attività ricreative. Naturalmente questo si riversa sui rapporti interpersonali e sui legami precedentemente costruiti determinando delle difficoltà con i propri cari e nei rapporti in generale.
Il desiderio di assumere la sostanza è talmente forte che l’individuo non riesce a smettere nemmeno quando si rende conto dei problemi psicologici e fisici che essa ha determinato.
Un elemento importante da considerare è la tolleranza, ossia il bisogno di dosi sempre maggiori della sostanza per ottenere l’effetto desiderato che, nel tempo, non viene più raggiunto con la dose consumata abitualmente.
Non si definisce disturbo da uso di sostanze l’utilizzo eccessivo di caffeina!
2. I disturbi indotti da sostanze
I disturbi indotti da sostanze includono:
- Intossicazione
- Astinenza
- Altri disturbi mentali indotti da farmaci/sostanze
2.1 Intossicazione
È importante tener presente che l’intossicazione è comune anche tra coloro che non hanno un disturbo da uso di sostanze ma utilizzano la sostanza specifica in determinate situazioni.
Ma cosa intendiamo con intossicazione?
Con intossicazione si intendono tutti quei cambiamenti comportamentali e psicologici determinati dalla recente assunzione della sostanza; tra i più comuni abbiamo:
- Alterazione della percezione
- Alterazione del pensiero
- Alterazione della capacità critica
- Ridotte capacità attentive
- Alterazione del comportamento interpersonale e psicomotorio.
L’intossicazione può durare oltre il tempo in cui la sostanza è rintracciabile nel corpo perché i suoi effetti sul sistema nervoso sono più lunghi e richiedono più tempo di quanto ne richiede lo smaltimento della sostanza.
2.2 Astinenza
L’astinenza ha come caratteristica essenziale il presentarsi di comportamenti problematici dovuti alla diminuzione della concentrazione di una sostanza specifica all’interno del corpo. Questi comportamenti generano delle difficoltà in ambito sociale e lavorativo.
La persona in astinenza generalmente sente il desiderio incontrollabile di assumere la sostanza per ridurre i sintomi, tra questi abbiamo:
- Irrequietezza
- Nausea e/o vomito
- Difficoltà del sonno
- Ansia
- Irrequietezza
- Irritabilità
I sintomi sono specifici e dipendono dalla sostanza utilizzata.
3. Sviluppo e decorso
La fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni sembra essere quella in cui l’individuo si espone all’assunzione di qualsiasi tipo di sostanza.
In adolescenza cominciano a manifestarsi i sintomi tipici dell’intossicazione, l’astinenza invece si manifesta a qualunque età e i sintomi permangono fino a quando non viene assunta la sostanza.
4. Conclusione
Il trattamento di questo tipo di disturbi è spesso complesso, richiede un intervento di tipo multidisciplinare in cui sono coinvolte diverse figure e spesso nei casi più gravi, il trattamento psicologico viene affiancato da un trattamento di tipo farmacologico.
Riconoscere i comportamenti disfunzionali e la presenza di sintomi dovuti alle sostanze che si stanno assumendo è il primo passo per riconoscere la propria dipendenza e per chiedere aiuto.