Disturbo Affettivo Stagionale – Soffri di SAD?

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Articolo scritto dalla Dr.ssa Fiorella Gillino

Arriva l’autunno e l’umore cambia? Non c’è alcun fattore stressante che spieghi il tuo cambiamento? Forse soffri del Disturbo affettivo stagionale. Il primo a legare i disturbi dell’umore ai cambiamenti stagionali è stato Ippocrate nel 400 a.c., anche i romani credevano nell’importanza dell’esposizione alla luce solare e poi abbiamo abbandonato queste pratiche. Nel 1984 lo psichiatra e scienziato Rosenthal, insieme ai suoi colleghi, ha per la prima volta parlato della SAD descrivendone i sintomi e definendolo un disturbo che colpisce ciclicamente in autunno manifestandosi con l’umore depresso, per poi passare con l’arrivo della primavera. Finalmente è stato descritto anche nell’ultima versione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5), a cui fa riferimento la comunità scientifica, con il nome di Disturbo Depressivo Maggiore ricorrente con andamento stagionale. 

1. Quali sono i sintomi ?

Il primo indicatore è che i sintomi devono iniziare durante la stagione autunnale, aumentare durante quella invernale, per poi diminuire, o scomparire, durante quella primaverile. In alcuni rari casi, pare che si svolga al contrario.

È possibile manifestare spossatezza eccessiva, forte sonnolenza, perdita di interesse e di piacere nelle attività, aumento insolito dell’appetito, soprattutto la fame di carboidrati. Può, inoltre, presentarsi una maggiore irritabilità e difficoltà di concentrazione. 

2. Quali sono le cause?

Sembra esserci una disfunzione nei livelli di serotonina (neurotrasmettitore responsabile della regolazione dell’umore) e nei livelli di SERT, il trasportatore di questo neurotrasmettitore, chiamato proprio ormone del buonumore. Con il diminuire della luce sembrano aumentare i livelli di Sert nei pazienti affetti da SAD e di conseguenza diminuire quelli di serotina, il che comporterebbe depressione (McMahon et al., 2014).

Un’altra ipotesi è che la SAD dipenda dall’aumento nei periodi invernali della produzione di melatonina, che viene prodotta dalla ghiandola pineale, la quale nel far ciò elimina la serotonina.

Ciò che è certo, è che la luce ha un ruolo importante sull’umore, infatti, si è riscontrata una maggiore incidenza del Disturbo nei Paesi Nordici.

3. Cosa puoi fare ? 

Intanto ci sono dei piccoli consigli pratici che possono esserti utili per migliorare l’umore. Fai esercizio fisico, fai più attività possibili all’aperto, coltiva le relazioni sociali e segui una dieta equilibrata. 

Inoltre, se ti riconosci nella descrizione che ho fatto ti invito a prenderti cura di questi sintomi e a contattare un professionista. Con Psicologo 4U, posso offrirti 15 minuti di telefonata gratuita per ascoltarti e sostenerti in un momento in cui la routine familiare rischia di essere divenuta insostenibile.

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