Articolo scritto dalla Dr.ssa Laura Bravi
La dipendenza da Internet o Internet dipendenza, conosciuta con il nome originale inglese di “Internet Addiction Disorder” (Goldberg, 1995) è un disturbo nel controllo degli impulsi legato all’utilizzo massivo di internet in tutte le sue forme, dalla navigazione sui Social Network, alla visualizzazione di video o filmati, ai giochi online, ecc. Chi ne soffre passa molto tempo nella rete senza riuscire e/o voler smettere: l’uso compulsivo può, quindi, interferire considerevolmente e determinare un vero e proprio disturbo.
Questo è accompagnato da una concomitante e progressiva riduzione di interesse verso molteplici aspetti della propria vita reale (famiglia, amici, impiego, università, relazioni sociali, responsabilità).
1. I sintomi della dipendenza da Internet
Lo psichiatra Goldberg ha evidenziato i sintomi caratteristici dell’Internet Addiction Disorder:
- Desiderio di trascorrere su internet il maggior tempo possibile per ottenere gratificazione;
- Incapacità di terminare o ridurre l’attività di navigazione;
- Mancanza di interesse e coinvolgimento per qualsiasi altra occupazione;
- Agitazione o sintomi ansiosi e/o depressivi che si manifestano con l’interruzione o la riduzione dell’utilizzo;
- Proseguimento nell’utilizzo nonostante la presa di coscienza del problema e delle ripercussioni di carattere sociale, fisico e mentale (problemi relazionali, di lavoro, difficoltà correlate al sonno e all’alimentazione)
L’Internet Addiction Disorder, però, costituisce un ampio insieme di diversi comportamenti problematici. La letteratura individua cinque tipologie di dipendenze da internet :
- Dipendenza ciber-sessuale (o da sesso virtuale): le persone che ne soffrono sono di solito dedite a scaricare, usare e commerciare materiale pornografico online, o sono coinvolti in chat-room per soli adulti;
- Dipendenza ciber-relazionale: gli individui che ne sono affetti si coinvolgono eccessivamente in relazioni online, o possono intraprendere adulteri virtuali. Le frequentazioni online diventano velocemente più importanti di quelle della vita reale;
- Gioco d’azzardo patologico online: coloro che praticano in maniera eccessiva il gioco di azzardo on line spesso investono molto del loro tempo in queste attività insieme anche a grosse somme di denaro, senza riuscire a smettere.
- Eccesso di informazioni (information overload): la ricchezza dei dati disponibili nel Web ha creato un nuovo tipo di comportamento compulsivo, per quanto riguarda la navigazione e l’utilizzo dei database, che porta gli individui a trascorrere sempre maggiori quantità di tempo nella ricerca e nell’organizzazione di dati dal Web.
- Giochi al computer: oltre ai moltissimi giochi che si possono installare nel pc, oggi sono molto popolari anche i giochi di ruolo, che permettono di crearsi delle vere e proprie identità alternative. La dipendenza dai giochi in rete diventa totalizzante per alcune persone, le quali arrivano a sostituire le relazioni sociali con quelle virtuali.
2. Ma come si diventa dipendenti da internet?
Possono esserci molteplici cause complesse all’origine della dipendenza da Internet, che agiscono in concomitanza a periodi nei quali si può sperimentare un senso di solitudine, stress intenso, insoddisfazione personale e relazionale.
Internet sembra offrire la possibilità fittizia di migliorare e, allo stesso tempo arginare, il proprio malessere. Attraverso internet, la persona sperimenta un cambiamento della propria percezione e di quella dell’ambiente circostante, che gli permette di alleviare lo stato di disagio sperimentato nella quotidianità.
Come succede anche a chi soffre di dipendenze da sostanze, si è portati alla ricerca di stimoli che facciano sperimentare nuove sensazioni piacevoli, nel tentativo di distaccarsi, più o meno consapevolmente, da vissuti di sofferenza interiore.
Internet può quindi essere vissuto come un tentativo di evitamento delle situazioni problematiche, costituendo un rifugio “sicuro” dove potersi allontanare anche dalle proprie responsabilità.
3. Cosa può essere di aiuto se ci si accorge di soffrire di questo disturbo?
Innanzitutto, è fondamentale mettere in pratica alcune indicazioni per un buon uso di internet:
- Ridurre la quantità di tempo trascorso giornalmente online (una o due ore al massimo), escludendo le attività inerenti al lavoro;
- Alternare il più possibile momenti online con attività sociali, per evitare che la rete costituisca l’unico modo per divertirsi e sentirsi bene con se stessi;
- Identificare passatempi ed attività alternative che siano in grado costituire delle valide alternative alla navigazione in rete;
- Organizzare il più possibile la propria quotidianità in modo da avere il meno possibile la tentazione di connettersi quando non necessario;
4. Come si può curare la dipendenza da internet?
La psicoterapia viene considerata come uno degli approcci più adeguati per risolvere questo tipo di disturbo. Attraverso un trattamento mirato e costruito sulla persona è possibile trovare la soluzione adatta a questa forma di dipendenza. Lo specialista interviene gradualmente sul comportamento del paziente, individuando, contemporaneamente, degli atteggiamenti alternativi e soprattutto gratificanti, che possano appagare i reali bisogni del persona; allo stesso tempo il paziente potrà conoscere le motivazioni profonde alla causa di questo disturbo. L’obiettivo è quello di aiutare la persona a superare le proprie difficoltà socio-relazionali attraverso le sue potenzialità intrinseche senza ricorrere al mezzo informatico.
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