Divorzio: le sei stazioni di Bohannan

DIVORZIO_ LE SEI STAZIONI DI BOHANNAN

Articolo scritto da Dr.ssa Silvia Granuzzo

1. Il Divorzio in Italia 

I dati ISTAT riportano che nell’anno 2019 in Italia si sono determinati 85.349 divorzi e 97.474 separazioni.

In Italia l’istituto del divorzio, dopo la sottoposizione a referendum popolare, è stato introdotto con la Legge n. 898/1970. La legge spiega il termine “divorzio” descrivendolo come “lo scioglimento del matrimonio contratto a norma di legge”.

Da un punto di vista psicologico, invece, è possibile intendere la decisione di separazione e/o divorzio, come un cambiamento che coinvolge i piani personale, identitario, familiare, sistemico e sociale.

Se da un lato i provvedimenti giuridici che accompagnano la separazione e/o il divorzio fra coniugi si fanno sempre più competenti e veloci, (Legge n. 55/2015 sul “Divorzio breve”; Riforma Cartabia 2023), dall’altro lato l’elaborazione sul piano psicologico richiede passaggi  meno protocollabili, tempistiche più lente e del tutto personali.

 2. Le sei stazioni di  BOHANNAN

Lo scioglimento del matrimonio comporta il rivedere l’intero progetto di vita da parte dei coniugi che, precedentemente, avevano immaginato, condiviso e tentato di realizzare.

Separarsi dal/la proprio/a coniuge e, inevitabilmente, lasciare andare il progetto precedentemente condiviso, comporta la riorganizzazione di molti aspetti della propria esistenza.

Negli anni ’70 P. Bohannan ha elaborato un modello per descrivere le fasi di elaborazione del processo di separazione, paragonandolo al processo di elaborazione di un lutto. L’autore, seppure con differenti intensità e ordine, definisce necessario attraversare tutte le sei stazioni per giungere ad una adeguata elaborazione.

Di seguito le sei stazioni:

  1. Divorzio Emotivo. È la prima stazione, antecedente l’effettiva separazione, nella quale la coppia coniugale accresce la propria consapevolezza circa la propria insoddisfazione; inoltre, in questa fase gli aspetti negativi della relazione prendono il sopravvento su quelli positivi. Inizia un tempo di disillusione del progetto coniugale, incrementa l’antipatia e l’accusa reciproca, talvolta viene meno anche l’attività sessuale tra i due. Le coppie in questa fase spesso intraprendono un percorso di terapia di coppia.
  2. Divorzio Legale. Tale stazione corrisponde all’ufficializzazione, attraverso il sistema giuridico, dello scioglimento del vincolo. A questo punto compaiono attori esterni alla coppia, come gli avvocati delle rispettive parti ed, eventualmente, un Giudice che stabilirà i termini della separazione. Spesso, in questa fase, i due coniugi entrano in uno scenario caratterizzato da una logica conflittuale e accusatoria a cui gli avvocati, alle volte, partecipano incitando i rispettivi clienti.
  3. Divorzio Economico. La terza stazione di Bohannan prevede la distribuzione dei beni e delle proprietà e lo stabilire eventuali assegni di mantenimento del coniuge e/o dei figli. È bene sottolineare che tale processo può portare con sé un cambiamento radicale dello stile di vita di cui, in precedenza, si era soliti godere e che la nuova condizione può essere fonte di stress e di disagio. Inoltre, i coniugi si trovano a quantificare e a dividere beni che non hanno avuto solo un valore economico ma soprattutto un valore affettivo; la rinuncia di alcuni di essi può risultare particolarmente faticosa da intraprendere.
  4. Divorzio Genitoriale. È la stazione che prevede la ridefinizione dei ruoli genitoriali, in modo che entrambe le parti possano continuare ad esercitare la propria responsabilità genitoriale sui figli, seppur in modalità disgiunta. Accade spesso che le questioni economiche interferiscano con la ridefinizione delle azioni educative.
  5. Divorzio dalla Comunità. Bohannan descrive questa stazione come la riconfigurazione di una nuova dimensione sociale di appartenenza. Per offrire degli esempi, con la separazione viene meno il rapporto con la famiglia di origine dell’altro, accade anche che gli amici della coppia continuino la frequentazione solo con una delle due parti, talvolta è necessario che uno dei due coniugi cambi Comune o Città di residenza, e tutto ciò concorre a generare sentimenti di solitudine.
  6. Divorzio Psichico. La stazione più complessa da raggiungere. Tale fase implica la ricostruzione della propria identità come individuo singolo, in grado di rivalutare le proprie competenze sapendo però riconoscere anche le proprie responsabilità in merito al fallimento del progetto coniugale. Pertanto, la dinamica di conflitto tra le parti, trova il suo epilogo.  

3. Divorzio e Psicoterapia interazionista

Il modello proposto da P. Bohannan descrive le stazioni di elaborazione del processo di divorzio, sottolineando quando possa essere impegnativo e stressante a livello psicologico tale esperienza. La terapia interazionista può essere un supporto utile ed efficace per chi sceglie o subisce l’azione di divorzio, per chi fatica a ricostruire una nuova identità staccata dall’identità di coppia che si è strutturata attraverso il tempo del matrimonio, per chi si trova ad affrontare tale cambiamento in solitudine e vive sentimenti ambivalenti.

La psicoterapia secondo il modello interazionista può offrire alle persone che stanno affrontando una separazione la possibilità di rappresentarsi prima, e nel realizzare poi, nuovi scenari personali, familiari, genitoriali e sociali.

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