Finché Ti Va: Il Rischio di Amare, Lasciando Entrare L’Altro nella Nostra Vita

Finché ti và_ il rischio di amare, lasciando entrare l'altro nella nostra vita

Articolo scritto dalla Dr. ssa Erika Trombotto

Questo articolo vuole riflettere sul video e sulle parole del testo musicale connesse alle immagini della canzone dei Tiromancino: “Finchè ti va”, singolo uscito in Italia a settembre 2020.

Le parole del cantautore fanno emozionare e sognare. Lo stesso Federico Zampaglione dichiara: “Non è facile per me parlare di questa canzone perché ha una natura così intima e romantica che tende ad entrarmi sottopelle e a parole non riesco a descriverla bene. Va ascoltata, chiudendo gli occhi e lasciandosi andare. È stata scritta a Novembre scorso, ma visti gli accadimenti ho voluto tenerla segreta e aspettare il momento giusto per farla venire alla luce. Ora è arrivato il tempo di condividerla e mi sento emozionato come agli inizi della mia carriera” 

1. “Finché ti va” : viaggio tra atmosfere malinconiche 

Prima di leggere l’articolo, vi consiglio di vedere il video e di leggere il testo e, solo  successivamente, di entrare, più nel dettaglio, in alcuni dei passaggi della canzone, fotogrammi poetici delle dinamiche di coppia.

Il video inizia ponendo il focus attentivo su una stanza, probabilmente un luogo di incontro per un gruppo terapeutico, ove i protagonisti sono due ragazzi che, ignari degli altri, iniziano una danza: il corteggiamento viene intrapreso dalla ragazza seduta, che ha occhi solo per il ragazzo appena entrato e, attraverso i movimenti del corpo, tra i due, si instaura una sintonia ed armonia, si rispettano i tempi dell’uno e dell’altro, accogliendo e ascoltando i passi, le sensazioni, le vibrazioni dell’altro, proprio come avviene all’interno di una relazione di coppia basata sulla fiducia e sull’amore, in cui ci si può permettere di abbandonarsi all’altro ed esprimere i propri sentimenti e le proprie emozioni. La danza infatti è una bella metafora dell’incontro di due anime: queste possono sperimentare la possibilità di esprimersi e di essere compresi a loro volta.

2. Prigionieri di una vita sempre uguale

La canzone inizia così: “Mi hai trovato prigioniero di una vita sempre uguale”. L’amore può spronarci dunque ad uscire dal nostro loop mentale e dalla nostra vita prigioniera dei soliti meccanismi? Sembrerebbe di sì. Infatti poi continua dicendo: “Tienimi la mano, mentre la città scompare”. L’altro è lo strumento che ci permette di ignorare le nostre insicurezze, i nostri problemi e i nostri guai: ci aiuta a danzare insieme, dimenticando tutto ciò’ che ci circonda. “Parlami di te, mentre camminiamo tra negozi e case, io e te, tanto il resto è tutto un cinema di scuse, i nostri guai si fanno piccoli e riusciamo a ridere di noi”; in una storia d’amore, c’è la voglia ed il bisogno di conoscere l’altro e la relazione che si crea permette anche di ridere di noi, delle nostre stranezze, delle nostre piccole manie e di minimizzare i nostri problemi. “Mentre giri tra i miei dischi, prendi tutto ciò’ che vuoi, puoi rimanere qui finchè ti va, riempire di tutto dei vestiti tuoi anche se questo non lo dico mai”…compare qui il tema della fusione, della possibilità di far entrare l’altro nel nostro mondo, di condividere le parti più intime e vulnerabili, con il rischio di soffrire, ma ciò viene  messo in conto se si vuole provare ad amare. 

3. Un’impronta profonda e indelebile

Questo momento sa di eternità, ti resta addosso e poi se ne va” concetto che può essere riformulato in altri termini: quando hai provato l’amore, questo ti resta inciso per sempre, anche se la storia d’amore può finire. La canzone poi continua dicendo: “occhi negli occhi come in una canzone di Dalla, dove c’è sempre la luna accesa e qualche stella, i nostri sogni sono piccoli asteroidi che cadono dal cielo su di noi…” la relazione d’amore ci permette di essere vivi e visti, è un luogo in cui si può sempre sognare e la persona scelta “porta luce nel mio disordine e spinge a fare meglio e a non demordere” ovvero, in una relazione di coppia c’è la speranza che qualcuno ci possa aiutare dal nostro momento difficile di vita, che ci motivi a fare meglio e a mettere in pratica obiettivi lasciati in stand by, nella nostra confusione. La relazione di coppia però non deve essere vissuta come un qualcosa di salvifico, e non deve nemmeno essere una sostituzione totale a noi; questa è un viaggio, un percorso che viene fatto in due, che può aiutare e può permettere di maturare, se entrambi si concedono al confronto. La relazione d’amore può favorire a “Vedere il versante scordato della vita, a rialzarsi e finire la partita”,  e può aiutare a “lasciare perdere gente che portava a confusione e polvere”…ma sei tu che “quando vuoi cambiare strada, decidi che ritorni alla guida”. La coppia dunque è come una danza dove ognuno può portare se stesso, sintonizzarsi sull’altro, condurre e diventare protagonista del proprio destino. 

Conclusione

L’intimità emotiva è un aspetto che spaventa, che porta al tema della perdita di controllo, della “danza” e del percepire l’altro dentro di sé, con la paura che lasci un vuoto e ci abbandoni.

È un momento rischioso e un atto di coraggio, che viene dalla capacità di riuscire a viversi nelle proprie vulnerabilità. Il rischio è quello di soffrire, tuttavia, senza questa “danza”, il prezzo da pagare è la solitudine, che porta ad inaridirsi. Ed è un costo troppo alto, se si pensa che anni vissuti così, privano l’individuo di un reale nutrimento.

Se, quindi, senti di aver difficoltà a “danzare il ballo delle relazioni”, ti invito a contattarmi. Le paure portano l’individuo a rischiare di bloccarsi e l’intervento di un professionista è necessario in tali periodi della propria vita.

Stai attraversando un momento difficile? Prenota una sessione e inizia ora a risolvere i tuoi problemi, attraverso l’aiuto del Dr. ssa Erika Trombotto.

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