I 20 tipi più comuni di fobie

I 20 TIPI PIÙ COMUNI DI FOBIA

Articolo scritto dal Dr. Luca Listone

In questo articolo parleremo della fobia e in particolare approfondiremo i 20 tipi di fobie più comuni ed i sintomi ad esse associati.

1. Che cos’è una fobia?

Il termine fobia deriva dal greco φόβος (phóbos), “panico, paura”; le fobie vengono generalmente classificate tra i disturbi d’ansia.

In accordo con il DSM-5, la fobia specifica si definisce come paura, spropositata rispetto alle comuni paure, che si manifesta in modo marcato e persistente in presenza di un oggetto o in relazione a specifiche situazioni.  Una caratteristica chiave di questo disturbo, pertanto, è che la paura o l’ansia sono circoscritte alla presenza di una situazione o di un oggetto particolari, definito “stimolo fobico”. 

Le teorie sull’eziologia della fobia sono varie, a seconda delle modalità di indagine e di approccio impiegate.

Per la psicoanalisi la fobia è imputabile alla rimozione di contenuti inconsci che manifestano il loro effetto portando l’individuo ad evitare una certa situazione. L’evento traumatico (appartenente al periodo dell’infanzia o della vita adulta) subisce un fenomeno di spostamento su una situazione o su un oggetto specifico.

Nel comportamentismo, invece, l’origine della fobia va ricercata nell’associazione con una esperienza spiacevole precedentemente provata, rievocata dall’oggetto della fobia. Anche le relazioni interpersonali del momento possono instaurare un particolare collegamento, rappresentato dalla fobia stessa, tra la persona e l’ambiente.

Nell’approccio breve strategico le forme gravi di disordine fobico prendono avvio da eventi iniziali ridotti. Sembra, infatti, che ciò che determina la costituzione della forte sintomatologia fobica non sia l’evento iniziale in sé, ma tutto ciò che il soggetto mette in atto per evitare la paura. Ciò sta a significare che le “tentate soluzioni” messe in atto dalla persona per sfuggire alla paura dello scatenamento delle proprie reazioni emotive e somatiche di paura, conducono all’aggravarsi della sintomatologia stessa.

2. Le 20 fobie più comuni

Agorafobia: paura di luoghi affollati o di situazioni in cui può essere difficile scappare o ricevere aiuto. 

I sintomi dell’agorafobia sono: ansia, aumento della frequenza respiratoria (iperventilazione), aumento della frequenza cardiaca (palpitazioni), eccessiva sudorazione, sensazioni di vertigini, fino ad evitamento, necessità di supporto di un accompagnatore per affrontare le situazioni temute, paura di perdere il controllo o di morire, con il configurarsi di veri e propri attacchi di panico.

Claustrofobia: paura di spazi chiusi o dell’essere intrappolati in una situazione in cui non c’è sufficiente spazio per muoversi, come per esempio ascensori, gallerie, ecc. Ciò che il claustrofobico teme è che nell’ambiente chiuso non ci sia aria a sufficienza e che quindi possa sopraggiungere la morte per soffocamento. In alcuni casi si teme anche che le pareti della stanza possano stringersi fino a schiacciare tutto ciò in essa contenuto. 

I sintomi legati alla claustrofobia sono: ansia, tachicardia, difficoltà di respirazione con fame d’aria e senso di soffocamento, iperventilazione, sudorazione, tremore, vertigini e nausea, perdita di controllo, formicolio alle mani e alle braccia, secchezza della bocca, evitamento delle situazioni temute, fino ad attacchi di panico.

Acrofobia: paura dell’altezza e dei luoghi elevati. Questo tipo di fobia può rendere difficile compiere azioni quali ad esempio salire su una scala, su un ponte sospeso o su un balcone. 

I sintomi dell’acrofobia sono: evitamento delle situazioni temute, tachicardia, tremori, eccessiva sudorazione, ansia, attacchi di panico.

Emofobia: paura del sangue o delle ferite. Questo tipo di fobia può rendere difficile per una persona assistere a procedure mediche o svolgere lavori che implicano la manipolazione del sangue. Le persone con la fobia del sangue e delle siringhe tendono a evitare situazioni in cui la maggioranza degli individui si sente a proprio agio. Ad esempio, programmi TV violenti, donazioni di sangue, visite mediche o odontoiatriche. 

I sintomi legati all’emofobia sono: ansia, evitamento delle situazioni temute, tremore, brividi, pallore, alterazione della vista (annebbiamento), giramenti e mal di testa, che nei casi più gravi possono arrivare ad un senso di svenimento.

Aracnofobia: paura dei ragni. È una delle fobie più comuni. In genere si associa ad una percezione alterata delle dimensioni dei ragni stessi. 

Tra i sintomi dell’aracnofobia abbiamo: tachicardia, sudorazione, nausea, tremore, disturbi gastrointestinali, capogiri o vertigini, respiro affannoso o iperventilazione, attacchi di panico.

Misofobia: paura dei batteri e dei germi. È la paura patologica di venire a contatto con lo sporco e con i germi. Può rendere difficile per una persona usare i mezzi pubblici, mangiare fuori o persino entrare in contatto con gli altri per evitare qualsiasi tipo di contaminazione o infezione. 

I sintomi associati alla misofobia sono: senso di disagio, angoscia e repulsione nei confronti dell’esposizione allo sporco e del contatto umano, lavarsi continuamente le mani, fare più docce ogni giorno, utilizzare frequentemente il disinfettante per le mani, non voler condividere cibo con nessuno, non prendere i mezzi pubblici e non usare i servizi igienici pubblici.

Aerofobia: paura di volare. Questo tipo di fobia può rendere difficile per una persona viaggiare in aereo per lavoro o per piacere. 

I sintomi legati all’aerofobia sono: evitamento, tachicardia, sudorazione eccessiva, mancanza d’aria, sensazione di oppressione al torace, paura di morire, pensieri con immagini catastrofiche.

Glossofobia: paura di parlare in pubblico. È una forma di fobia sociale che rende difficile per una persona svolgere presentazioni al lavoro o in situazioni sociali. 

I sintomi della glossofobia sono: evitamento, ansia, sudorazione abbondante, affanno, nausea, vomito, palpitazioni, giramenti di testa, crampi allo stomaco, fauci secche, voce tremula.

Cinofobia: paura dei cani. Può rendere difficile per una persona andare in luoghi frequentati dai cani, come i parchi. Il timore più frequente è quello di essere morsi o attaccati dai cani. 

Tra i sintomi della cinofobia troviamo: malessere generale, tachicardia, difficoltà di respirazione e sensazione di soffocamento, sudorazione, tremori, ansia, sensazione di impotenza e perdita di controllo, evitamento, paura di morire, attacchi di panico.

Astrafobia: paura dei temporali e dei fulmini. Questo tipo di fobia può rendere difficile per una persona uscire di casa durante un temporale. 

I sintomi legati all’astrafobia sono: evitamento, costante ricerca di informazioni meteorologiche, ansia.

Fobia sociale: paura di interagire con gli altri in situazioni sociali. Può portare chi ne soffre ad evitare di uscire di casa e di partecipare a eventi sociali o attività di gruppo. I sintomi dell’ansia sociale sono: palpitazioni, tremori delle mani o della voce, sudori, tensione muscolare, nausea, secchezza delle fauci, vampate di calore, arrossamenti, mal di testa, evitamento, ansia estrema quando si conversa con gli altri. 

Emetofobia: la paura di vomitare o di vedere qualcun altro vomitare. Può rendere difficile per una persona mangiare in pubblico o assistere a eventi dove l’alcol è servito. 

Tra i sintomi dell’emetofobia troviamo: evitare cibi o odori associati a episodi di vomito passati, trattenere il respiro quando si è in mezzo alla gente, consumare eccessivamente vitamine, lavare eccessivamente gli alimenti, evitare di mangiare fuori, usare preventivamente antiacidi e antiemetici, controllare dove sono collocati i bagni (quando si è fuori casa).

Filofobia: paura di innamorarsi o di amare una persona. Chi soffre di filofobia vede l’amore e le emozioni come qualcosa di pericoloso e sceglie di difendersi dietro lo scudo della paura di consegnarsi all’amore. 

I sintomi legati alla filofobia sono: aumento del battito cardiaco, agitazione psicomotoria, sudorazione eccesiva, tachicardia, brividi, senso di svenimento, bocca secca, tremori, evitamento.

Entomofobia: la paura degli insetti. Chi soffre di questa paura ha difficoltà a stare in luoghi aperti, come giardini o parchi. I sintomi dell’entomofobia sono: tremori, sudorazione intensa, tachicardia, nausea, gola secca, difficoltà respiratorie, paura di svenire, calo dell’udito, evitamento.

Atelofobia: paura delle imperfezioni. Può portare la persona ad avere un costante senso di inadeguatezza che porta ad una continua ed estenuante ricerca della perfezione. I sintomi legati all’atelofobia sono: ansia, sudorazione accentuata, brividi o vampate di calore, battito cardiaco accelerato, nausea e sensazioni che manchi l’ossigeno, insonnia e incapacità a rilassarsi.

Ipocondria: paura di avere o contrarre una grave malattia. Si basa su un’errata interpretazione di uno o più segni o sintomi fisici. 

Tra i sintomi dell’ipocondria abbiamo: ipercontrollo del proprio corpo e degli eventuali sintomi, ricerca su internet, andare spesso da medici, rimuginio, socializzazione del problema, evitamento.

Tanatofobia: paura della morte. Può portare una persona a evitare discorsi sulla morte e su tutto ciò che può essere associato ad essa.

 I sintomi della tanatofobia sono: ossessione per la morte, paura dei cadaveri, nausea, iperventilazione, sudorazione, emicrania, ansia e attacchi di panico.

Nictofobia: paura del buio. Il contenuto della minaccia può essere molto specifico da persona a persona. 

I sintomi che si riscontrano con la nictofobia sono: aumento della frequenza cardiaca, sudorazione, problemi di respirazione, tremolio o formicolio, vertigini, pensare di perdere il controllo o sentirsi pazzo, pensare di morire o perdere conoscenza, difficoltà ad addormentarsi.

Fobia scolastica: paura di recarsi a scuola. Può avere come conseguenza il calo del rendimento/prestazione scolastica fino all’abbandono scolastico.

I sintomi della fobia scolastica sono: attacchi di panico, insonnia, balbuzie, vertigini, mal di testa, tremori, palpitazioni, dolori al torace, nausea, vomito, diarrea. 

Zoofobia: paura degli animali in generale. Questo tipo di fobia può portare una persona a evitare di andare in luoghi frequentati da animali, come fattorie o zoo. 

I sintomi che riscontriamo nella zoofobia sono: tachicardia, sudorazione eccessiva delle mani, secchezza della bocca, tremori, evitamento.

Conclusioni

Stando a quanto finora esposto, è chiaro come qualsiasi situazione e/o oggetto (animato o inanimato) possa fungere da stimolo fobico e quindi determinare una fobia specifica. Tuttavia alcune di queste tendono a presentarsi più frequentemente nella popolazione generale rispetto ad altre. È importante notare che talvolta uno stesso individuo può presentare anche più di una fobia specifica. In linea di massima i sintomi psico-somatici delle diverse fobie spesso sono sovrapponibili, spaziando da palpitazioni, iperventilazione, sudorazione profusa talvolta si configurano come veri e propri attacchi di panico, fino ad arrivare a modifiche sostanziali della propria routine con l’adozione di condotte di evitamento. Tali disturbi possono essere trattati con successo con l’aiuto di un professionista.

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