Articolo scritto dalla Dr.ssa Sofia Solinas
Nell’accezione comune il masochismo è considerato una forma di attività sessuale intenzionale che comporta l’essere umiliati, percossi, legati o fatti oggetto di altri tipi di abuso per sperimentare l’eccitazione sessuale.
1. Luoghi comuni del masochismo
Numerosa è la cinematografia che tratta l’argomento in cui spesso compare il cliché della donna fragile ed insicura che necessita di un uomo forte, deciso e in grado di sostenerla.
Il film che ha avuto maggiore successo negli ultimi venti anni è la trilogia “50 sfumature”, tratta dagli omonimi libri e che ha creato nuovi immaginari sia nel mondo maschile che femminile, tanto da esserci stato un boom nell’industria legata alla produzione di sex toys, come dichiarato nel 2013 da Claire Cavanah, co-fondatrice di Babeland, una catena di giocattoli per adulti.
La storia è quella di un giovane uomo molto ambito che agisce attraverso la coazione a ripetere scene primarie delle violenze subite da bambino, distorcendo nel presente la relazione con le eventuali partner e del suo incontro con una giovane donna che accetta di
vivere all’interno di una relazione di dominatore e sottomessa, riuscendo poi sul finale a capovolgere una storia di sesso sadomasochista in una di amore.
Con una produzione più recente (2020) è il film 365 giorni che seppur presenta scenari simili, manda un diverso messaggio, ovvero la possibilità che una donna femminista e indipendente nel suo intimo necessita di un uomo in grado di sottometterla.
2. Il masochismo psicologico
Il masochismo psicologico è una ricerca più o meno consapevole di sofferenza su diversi livelli che spesso si esprime attraverso comportamenti di auto-sabotaggio o mediante punizioni autoinflitte. Tali meccanismi reiterati nel tempo portano il soggetto ad associare al dolore un significato di piacere.
3. Il masochismo sessuale
Nel caso di questa sottocategoria attraverso il dolore e la mortificazione si sperimenta l’eccitazione sessuale, arrivando in alcuni casi a sperimentare l’orgasmo solo all’interno di specifici quadri di comportamento. Molto spesso, la persona dominata, nell’instaurare una relazione con qualcuno vissuto come potente, può dimostrare maggiore fiducia nelle proprie capacità proprio attraverso fantasie di erotismo masochistico.
4. Il masochismo morale
È questa una tipologia di masochismo già definito da Freud “attraverso sensi di colpa” che vengono mitigati con punizioni autoimposte, rinunce al piacere o anche quelli che nel gergo comune vengono denominati “fioretti”. Tale masochismo molto spesso ha origini in quelle famiglie in cui è presente uno stile educativo molto rigido e in cui prevale il mito dell’auto sacrificio che colpisce tutti i membri della famiglia.
5. Il masochismo narcisistico
Rappresenta una forma di masochismo difficile da individuare. Va a strutturare l’identità della persona sostenendo la dinamica della negazione del piacere e della conseguente sofferenza derivante dallo spirito di sacrificio, come prova di valore che fa sentire importanti o addirittura superiori. In una sorta di profondo rispetto del detto “porgi l’altra guancia”, la persona che si ritrova in queste caratteristiche può credere di essere speciale, se per esempio viene picchiata o molestata, proprio perché non oppone resistenza dimostrando di essere migliore.
Conclusioni
Se hai ritrovato qualcosa di prezioso per te in questo breve articolo e desideri approfondire questa tematica, contatta un professionista della salute mentale che possa aiutarti a ricostruire la modalità relazionale che hai costruito nell’arco della tua storia di vita e che oggi ha acquisito per te importanza.
Le condotte auto-lesive di vario genere trasformano il dolore in piacere, creando l’illusione di essere immuni a nuove sofferenze e facendo dimenticare ciò di cui si ha veramente bisogno.
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