Articolo scritto dal Dr. Silvio Todisco
Dal 2020 ad oggi possiamo affermare con certezza che la nostra vita è cambiata. Il Covid ha dapprima fatto cadere tutte le nostre certezze riguardo la sicurezza, poi ha sgretolato l’idea della “salute garantita” e per concludere ha limitato la nostra libertà, facendoci scoprire tanto fragili. E quando iniziavamo ad intravedere la luce e la vera e propria fine di un incubo, ecco che un dittatore pazzoide (sarebbe interessante tracciare un profilo di personalità) ha gettato le basi per quella che potrà diventare la terza guerra mondiale e come se non bastasse scaturire altre crisi economiche, inflazione e chi più ne ha più ne metta!
Oggigiorno assistiamo ad un vera e propria esplosione di disturbi legati all’ansia, allo stress e a disturbi depressivi esasperati da questo clima di incertezza e totale instabilità.
La figura dello psicologo e dello psicoterapeuta diventano quanto mai fondamentali per supportare tutte quelle persone desiderose di aiuto e in cerca di ritrovare il proprio benessere.
Non esiste un’univoca e universale ricetta per trovare il tanto agognato benessere o la ricetta per la felicità ma ognuno di noi ha a disposizione tante discipline dagli effetti benefici: una di queste è senz’altro la musica!
Disciplina che da sempre accompagna l’uomo nel suo percorso e nella sua evoluzione, ed è incredibile pensare che il 96% delle persone passa almeno 10 al giorno ad ascoltare musica!
1. L’impatto positivo della musica sul benessere
L’effetto della musica contro ansia e stress è davvero sorprendente. Sembra infatti che ascoltare determinate melodie o canzoni in specifici momenti e contesti della giornata, soprattutto quando ci si sente stanchi, di malumore o stressati, apporti dei benefici sia al corpo che alla mente.
Uno degli effetti positivi della musica infatti è quello di agire direttamente sulle emozioni e, a tal proposito, alcuni ricercatori della Stanford University hanno osservato che “ascoltare la musica sembra essere in grado di modificare il funzionamento del cervello nella stessa misura dei farmaci. Inoltre, bisogna sottolineare che la musica è uno strumento accessibile a tutti e che quindi è possibile ascoltarla in qualsiasi momento ne sorga il bisogno.
Sebbene alcuni generi musicali sembrano essere nati appositamente per calmare gli stati d’animo, bisogna osservare che non esiste una musica antistress migliore di un’altra, molto dipende dai gusti della persona che l’ascolta. Sarebbe infatti controproducente ascoltare forzatamente una melodia “rilassante” se non rientra nelle proprie preferenze, poiché creerebbe soltanto maggiori tensioni. Ad ogni modo, gli effetti della musica sul corpo in alcuni casi sono immediati: già dopo circa 45 minuti è possibile sentirsi più rilassati.
Prima di un intervento chirurgico: secondo lo psicologo Daniel J. Levitin, studioso delle neuroscienze della musica alla McGill University di Montreal, ascoltare musica contro ansia e stress aumenta la produzione di anticorpi. Ascoltarla prima di un intervento chirurgico può, quindi, avere effetti benefici, aiutando a gestire l’ansia da intervento (Daniel Levitin, “Fatti di musica”)
2. Musica e riduzione dello stress: un esercizio pratico
Ma ora proviamo a sperimentare insieme quanto detto.
Scegliete una delle vostre canzoni preferite, sì la musica è di tutti e per tutti, e ognuno è libero di scegliere il genere che più gli si addice.
Ora scegliete un posto tranquillo e dove vi sentite al sicuro: in giardino, sotto un albero, nel vostro letto, sul divano, dove preferite!
Chiudete gli occhi e fate partire la canzone, l’unica cosa a cui dovrete prestare attenzione è di focalizzarvi su un particolare: isolate la voce del cantante, o magari concentratevi sul ritmo della batteria o magari sull’arrangiamento strumentale.
Chiudete gli occhi e ascoltate attivamente la vostra canzone e prestate attenzione al vostro respiro mentre la musica vi accompagna. Riascoltate la vostra canzone per 2/3 volte e mentre siete sempre focalizzati sul dettaglio che avete scelto, magari potrà accadere che pensieri intrusivi o emozioni spiacevoli vi vengano a trovare.
Non dobbiamo assolutamente fare nulla, dobbiamo semplicemente osservarle e continuare a respirare e a focalizzarci sull’ascolto della nostra canzone. Terminato questo esercizio che può durare circa 10 minuti prendiamo nota delle nostre sensazioni corporee e mentali, notiamo se c’è stato qualche cambiamento e soprattutto se ci sentiamo meglio o peggio rispetto a prima!
Non mi resta che augurarvi un buon esercizio e soprattutto sempre buona musica!
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