Articolo scritto dalla Dr.ssa Silvia Montinaro
1. Di cosa tratta la Compassion Focused Therapy
La Compassion Focused Therapy (di seguito denominata CFT), elaborata da Gilbert (Gilbert, 2016), è basata sul concetto di vicinanza emotiva, intesa come la disponibilità ad ascoltare ed accogliere le emozioni negative del sé e degli altri unita al desiderio di dare sollievo. È un approccio che integra in sé la teoria dell’attaccamento e dei sistemi motivazionali interpersonali e le neuroscienze.
La sensibilità emotiva o Compassion viene suddivisa in base al destinatario dell’attenzione in:
- sensibilità verso sé stessi: accoglienza dei propri stati d’animo negativi, delle proprie fragilità e delle proprie sofferenze;
- sensibilità verso gli altri: empatia verso le emozioni negative e il dolore degli altri;
- sensibilità degli altri verso di noi: sentirsi ascoltati e compresi dagli altri nel proprio turbamento emotivo.
L’obiettivo di questo modello è quello di attivare il sistema calmante, cosiddetto di safeness, associato alla sensazione di sicurezza, intesa come benessere e connessione tra sé e il contesto, sistema emotivo che compensa quello della minaccia correlato alle emozioni negative di ansia, tristezza, colpa, rabbia e vergogna.
2. La CFT nei percorsi per la coppia
Nell’ambito della Psicologia di Coppia la CFT è potenzialmente applicabile per favorire la sintonizzazione di ciascun membro della coppia verso i bisogni e le fragilità del partner, per svolgere il proprio ruolo di supporto nei momenti di necessità, ma anche per aiutare ciascun individuo ad accettare e richiedere il sostegno del partner quando si è in una condizione di vulnerabilità.
Un fattore che può esacerbare i conflitti in una coppia è l’attivazione di autocritica in uno o entrambi i partner, associata a sentimenti di vergogna e colpa e conseguente allontanamento dal compagno/a. Quando nasce uno screzio, l’irritazione propria e dell’altro può fare percepire un senso di inadeguatezza, inteso ad esempio come incapacità a far valere il proprio punto di vista, timore di non apprezzamento delle proprie qualità da parte del partner, senso di costrizione nel rapporto e incapacità nell’autonomia, paura del giudizio dell’altro o di essere rifiutati, e così via. Questi sentimenti e sensazioni negative possono associarsi ad una visione negativa di sé, con emergere dell’autocritica e di emozioni di vergogna o colpa, le quali, se non condivise col partner, possono attivare comportamenti difensivi di chiusura o di ulteriore attacco, con aumento dell’intensità del conflitto.
La CFT consente di ampliare la visione di sé, del partner e della coppia, mettendo luce sugli stimoli attivanti il conflitto in termini di percezione di non ascolto dei propri bisogni intimi di affetto, stima e appartenenza e focalizzandosi sulle risorse di condivisione presenti nella coppia, in particolare sugli elementi di vitalità in grado di rinnovare l’energia romantica e gli aspetti di conforto e sicurezza che promuovono la serenità nella coppia.
Se sentite che nella vostra coppia avete necessità di incrementare la capacità di sostenersi a vicenda e ad accogliere le fragilità per potenziare le risorse del legame, un percorso di coppia può aiutarvi a ricreare un ascolto reciproco.