La persona nella sua interezza: il principio fondamentale della psicoterapia analitico-esistenziale

La persona nella sua interezza_ il principio fondamentale della psicoterapia analitico-esistenziale

La psicoterapia analitico-esistenziale è un approccio terapeutico che mette al centro della sua pratica la visione della persona nella sua interezza. Questo principio fondamentale sottolinea l’importanza di considerare il paziente in tutte le sue dimensioni: fisiche, emotive, cognitive e relazionali. In questo articolo, esploreremo il concetto di persona nella sua interezza nella psicoterapia analitico-esistenziale e come questo approccio terapeutico può aiutare le persone a superare i loro problemi e raggiungere un maggiore benessere psicologico.

1. L’essenza della psicoterapia analitico-esistenziale

La psicoterapia analitico-esistenziale è un approccio psicoterapeutico sviluppato dallo psicologo e filosofo austriaco Viktor Frankl. Questo approccio si basa sulla convinzione che ogni individuo sia un essere unico, complesso e interconnesso con il mondo circostante. Frankl credeva che la ricerca di un significato nella vita fosse essenziale per il benessere psicologico e che la mancanza di significato potesse portare a disturbi mentali e comportamenti disfunzionali.

Il principio fondamentale della psicoterapia analitico-esistenziale è quindi quello di considerare la persona nella sua totalità, piuttosto che concentrarsi solo sui sintomi o sui problemi specifici. Questo significa comprendere le esperienze passate, le relazioni interpersonali, le emozioni, i pensieri e le aspirazioni della persona per arrivare a una comprensione profonda dei suoi bisogni e desideri.

2. Il ruolo del terapeuta 

Il terapeuta nella psicoterapia analitico-esistenziale svolge un ruolo di guida e supporto per il paziente nel processo di esplorazione e comprensione di sé stesso. Il terapeuta si concentra sull’ascolto attivo e senza giudizio, incoraggiando il paziente a esplorare e confrontarsi con i propri pensieri, emozioni e comportamenti. 

Un altro aspetto cruciale del ruolo del terapeuta è quello di aiutare il paziente a trovare un senso e un significato nelle proprie esperienze di vita. Questo processo può essere particolarmente utile nelle situazioni di crisi o difficoltà, dove il paziente può trovare difficile vedere uno scopo o un significato nella propria sofferenza.

3. L’approccio fenomenologico e l’attenzione al presente

Nella psicoterapia analitico-esistenziale, viene data particolare importanza all’approccio fenomenologico, che consiste nell’indagare e comprendere l’esperienza soggettiva del paziente. Il terapeuta cerca di vedere il mondo attraverso gli occhi del paziente, cogliendo la sua prospettiva e la sua esperienza unica.

L’attenzione al presente è un altro elemento chiave della psicoterapia analitico-esistenziale. Il terapeuta incoraggia il paziente a concentrarsi sul momento presente, sperimentando le proprie emozioni e sensazioni senza giudicarle. Questo tipo di consapevolezza del momento può aiutare il paziente a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé stesso e delle proprie esperienze, aprendo la strada alla comprensione dei propri bisogni e desideri.

4. La libertà di scelta e la responsabilità personale

Un altro principio importante della psicoterapia analitico-esistenziale è la convinzione che ogni individuo abbia la libertà di scelta, nonostante le circostanze esterne. Frankl ha introdotto il concetto di “spazio di libertà”, che è la capacità di rispondere alle situazioni della vita con una risposta personale e consapevole.

Questa prospettiva suggerisce che, anche quando si affrontano situazioni difficili o traumatiche, il paziente ha sempre una scelta su come reagire. Inoltre, il paziente è responsabile delle proprie scelte e delle azioni intraprese. Questa idea di responsabilità personale può essere un’opportunità di crescita e di sviluppo, incoraggiando il paziente a prendere in mano la propria vita e a perseguire il significato e il benessere personale.

5. Integrazione delle dimensioni fisiche, emotive e cognitive

Un altro aspetto importante della psicoterapia analitico-esistenziale è l’integrazione delle dimensioni fisiche, emotive e cognitive dell’essere umano. Questo significa considerare l’interazione tra il corpo, la mente e le emozioni, e come queste dimensioni influenzino reciprocamente il benessere della persona.

Ad esempio, il terapeuta potrebbe esplorare con il paziente come i pensieri negativi possano manifestarsi fisicamente attraverso tensioni muscolari o sintomi somatici. Oppure come le emozioni represse possano influenzare il modo in cui il paziente si relaziona con gli altri o con sé stesso. Integrare queste dimensioni aiuta il paziente a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé stesso e delle proprie reazioni.

Conclusioni

La psicoterapia analitico-esistenziale è un approccio terapeutico profondo e complesso che si basa sul principio fondamentale di considerare la persona nella sua interezza. Questa prospettiva olistica e umanistica permette al terapeuta di comprendere il paziente nella sua totalità e di aiutarlo a trovare un significato e uno scopo nella propria vita.

Attraverso l’attenzione al presente, l’integrazione delle dimensioni fisiche, emotive e cognitive e la promozione della libertà di scelta e responsabilità personale, la psicoterapia analitico-esistenziale offre una strada per la crescita personale e la realizzazione del potenziale umano. Se stai cercando un approccio terapeutico che consideri la tua persona nella sua totalità e ti aiuti a trovare un significato e una direzione nella tua vita, la psicoterapia analitico-esistenziale potrebbe essere l’opzione giusta per te. Parla con un terapeuta qualificato per saperne di più su come questo approccio terapeutico possa aiutarti a raggiungere un maggiore benessere psicologico e un senso più profondo di te stesso.

Stai attraversando un momento difficile? Prenota una sessione e inizia ora a risolvere i tuoi problemi, attraverso l’aiuto dei nostri terapeuti.

I nostri link preferiti