La sessualità umana: identità di genere, ruolo di genere e orientamento sessuale

La sessualità umana, identità di genere, ruolo di genere e orientamento sessuale

Articolo scritto dalla Dr.ssa Ledi Miotto

1. Introduzione

La sessualità umana, secondo i più recenti studi, è considerata come un complesso e variabile processo di interazione fra una base innata limitata e molteplici fattori di apprendimento. Questa interazione porta ad andamenti, risultati e conseguenze estremamente variabili. Oggi prevale il modello tripartito per lo studio della sessualità, modello costituito dalle seguenti componenti: identità di genere, ruolo di genere e orientamento sessuale.

2. Identità di genere

Possiamo definire l’identità di genere come “il senso di sé”, cioè della propria individualità maschile o femminile o ambivalente; come mi percepisco, quindi, interiormente. Su come questa “identità di genere” si sviluppa e si mantiene nel corso della vita ci sono diverse teorie, una delle più recenti chiama in causa diversi fattori:

  1.  la consapevolezza di appartenenza, cioè il sapere a quale genere si appartiene;
  2.  la tipicità di genere, quanto l’individuo si rende conto che le proprie qualità sono simili a quelle di altri che appartengono allo stesso gruppo di genere; 
  3.  la contentezza di genere: la misura in cui l’individuo è soddisfatto del proprio genere; 
  4.  la pressione percepita: il grado a cui l’individuo recepisce le richieste, provenienti da se stesso o dagli altri, a conformarsi alle norme del proprio gruppo di genere.

Quindi richiama meccanismi interni e meccanismi esterni, sociali, di appartenenza.

3. Ruolo di genere

Il ruolo di genere è inteso come tutto ciò (comprese l’eccitazione e la risposta sessuale) che si fa per esprimere agli altri l’appartenenza a un determinato sesso. Tale ruolo deriva da consuetudini sociali apprese e permettono, al bambino prima e all’adulto poi, di mostrare alle altre persone la propria aderenza al ruolo stesso. Il ruolo viene attribuito fin dalla nascita al bambino che ne diventa via via consapevole. Tali concetti acquisiti dal bambino riguardo al proprio ruolo sessuale si stabilizzano all’incirca verso i 5-6 anni e vanno a produrre altri valori, atteggiamenti e comportamenti caratterizzati in base al sesso.

4. Orientamento sessuale

L’orientamento sessuale è definito come la tendenza della persona a rispondere con eccitazione a certi stimoli sessuali. L’orientamento sessuale può essere classificato principalmente in: eterosessuale (cioè rivolto a persone del sesso opposto), omosessuale (verso individui del proprio stesso sesso), bisessuale (interesse sessuale per entrambi i sessi). L’orientamento sessuale non è dicotomicamente etero- od omosessuale, ma si estende lungo un continuum dove gli estremi della scala sono rappresentati da eterosessualità ed omosessualità ma nel mezzo si distinguono e si distribuiscono diverse tipologie di soggetti. La varianza dell’orientamento sessuale dipende in parte da aspetti biologici e in parte da fattori di apprendimento, che potrebbero ulteriormente ampliare e potenziare tale preferenza.

L’identità di genere, il ruolo di genere e l’orientamento sessuale sono concetti strettamente intrecciati fra loro, ma che mantengono una propria autonomia e interagiscono in modo complesso andando poi a concretizzarsi nella nostra sessualità. Se ti senti in difficoltà nell’individuare una tua identità sessuale puoi rivolgerti ad un professionista e farti aiutare.

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