Articolo scritto dalla Dr.ssa Claudia Mazzei
1. L’emozione della gelosia
Chi non ha sperimento il sentimento della gelosia? Quell’emozione intima e profonda generata dal timore di perdere una persona amata in favore di altri.
Questo sentimento si sviluppa generalmente quando le attenzioni del partner sono rivolte ad altro, o quando è l’altro – il terzo incomodo per usare un classico modo di dire – che si intromette nella relazione cercando di ottenere quel rapporto privilegiato e unico che caratterizza il legame.
La gelosia si presenta come una emozione complessa, descritta in innumerevoli opere d’arte, in primo luogo letterarie e cinematografiche. In alcuni casi si manifesta nella prima infanzia, con la paura di perdere il contatto con il genitore amato, mentre in altri sembra non comparire mai, per cause connesse all’educazione familiare e alla cultura di riferimento.
2. Basta poco per generare dubbi!
Tuttavia, è nella relazione affettiva e sessuale adolescenziale e poi adulta che la gelosia deflagra in tutta la sua potenza. Talvolta basta uno sguardo, una parola, un messaggio, un like sotto una foto. Ed ecco che il sospetto, il dubbio scavano nel nostro animo creando scenari ipotetici e domande che minacciano la qualità del rapporto e della relazione, a livello comunicativo, sessuale, affettivo e forse oltre.
Sembra quindi che, quando siamo posti dinanzi alla possibilità che un elemento minacci quella relazione a noi cara, si attivi un meccanismo che ci porta a soppesare i vari elementi in campo. Da qui l’arrovellarsi del pensiero, in particolare se si è insicuri di sé o dell’altro: sarò io? Non ho dato abbastanza attenzioni? Mi posso fidare? Non gli/le basto più? Fino al manifestarsi della più classica scenata di gelosia: la rabbia generata dalla paura di perdere il possesso di qualcosa che sentiamo parte di noi, come se stessimo cercando di difenderci da un ladro o da una aggressione fisica.
3. La gelosia del passato
La sindrome di Rebecca, nome in omaggio ad un celebre film di Hitchcock, in realtà non è una vera sindrome, ma solo una delle diverse possibili manifestazioni di questa complessa emozione umana che è la gelosia. In questo caso specifico si sperimenta qualcosa che non ci vede orientati ad un futuro ipotetico, il rischio della perdita della relazione per colpa di un nuovo arrivato, ma è connessa al timore e talvolta all’insofferenza per i precedenti partner del nostro attuale amato o amata.
ll passato torna prepotente tramite racconti o immagini (una foto, un oggetto, un ricordo), e anche in questo caso porta l’insorgere di dubbi e sospetti che si trasformano poi in paure più o meno realistiche. La preoccupazione di non essere un amante all’altezza delle aspettative è solo un esempio di questi timori. Altrettanto complessa è la gestione di pensieri più profondi che portano alla creazione di un immaginario (chissà come hanno vissuto, cosa hanno fatto assieme) che sprofonda in un passato che non ci appartiene.
Conclusioni
La gelosia non è necessariamente negativa: è parte della complessa evoluzione affettiva ed emotiva di ciascun essere umano ed impatta sulla sfera relazionale e sessuale. Essere aiutati e guidati nel conoscere e ri-conoscere le emozioni, la loro composizione, il legame che hanno con il mondo sociale e i meccanismi ad esse connesse, può aiutarti a viverle al meglio e a modularle.