Articolo scritto dal Dr. Andres Rivera Garcia
Tutti conoscono ‘’La storia infinita’’ e chi non conosce questa meravigliosa opera deve assolutamente recuperarla. Sono anche certo che i più hanno visto il film come me, senza tentare di dare una possibilità al libro. Un errore che io stesso ho commesso, ma di cui ho fatto ammenda non molto tempo fa. Devo dire che lo scetticismo di trovarmi di fronte a un racconto per l’infanzia è stato spazzato via dopo la lettura di pochissime pagine. Il vecchio cliché del libro che supera la produzione cinematografica è assolutamente calzante, qui più che mai. Non ho potuto fare a meno di paragonare tutti coloro che cercano nella psicoterapia la risposta alla propria sofferenza, con Bastiano il protagonista del libro.
1. La storia di Bastiano
Possiamo dividere l’avventura di Bastiano in due grossi capitoli che sono ben distinti anche all’interno del libro: in un primo tempo egli è totalmente immerso nella lettura del libro, partecipando inconsciamente in maniera attiva all’avvicendarsi degli eventi; in un secondo tempo, quello più importante, egli viene catapultato nel mondo fantastico di cui ha letto e viene investito del ruolo di salvatore di Fantasia. Come può salvare il mondo fantastico dal grande nemico – il Nulla – che minaccia la distruzione di luoghi ed esseri viventi? ‘’Semplicemente’’ deve cercare il suo autentico desiderio ed esprimerlo. Qui nascono i veri problemi perché Bastiano si abbandona nelle più futili richieste: diventare un principe, essere forte, essere alto e bello e così via. Si veste dei più inutili abiti che inizialmente lo rendono felice ma, ben presto, scopre che la felicità e un vero desiderio non sono la stessa cosa.
2. L’importanza di “riconoscere” un desiderio autentico
Scrive Michael Ende, l’autore del libro: ‘’In quel momento Bastiano fece un’esperienza importante: si può essere perfettamente convinti di desiderare una cosa, magari per anni interi, fintanto che si sa che il desiderio non è realizzabile. Ma nel momento stesso in cui, all’improvviso, ci si trova di fronte alla possibilità ch’esso si trasformi in realtà, allora non si ha più che un solo desiderio: non averlo desiderato mai’’.
Ende centra il punto con una schiettezza disarmante, perché mostra la vera natura di un desiderio non autentico: la sua realizzazione non basta, bisogna aggrapparsi ad un nuovo oggetto e così ancora e ancora. A un certo punto, nel suo lungo viaggio che inizia ad assumere le tinte di una vera e propria passione, Bastiano riesce a vedere la nuda verità che si nasconde nel suo animo, si rende conto di quale sia il suo autentico desiderio e riesce a salvare Fantasia ma anche se stesso, facendo ritorno a casa. Il viaggio di Bastiano non è diverso da quello di ogni persona che si affida ad un viaggio psicoterapeutico. E tu? Sei pronto per la tua storia infinita?
Stai attraversando un momento difficile? Prenota una sessione gratuita e inizia ora a risolvere i tuoi problemi, attraverso l’aiuto di Psicologo 4U.