Articolo scritto dalla Dr.ssa Sabrina Gambaro
1. L’Immagine corporea: Che cos’è?
L’immagine corporea è un’esperienza personale con cui ognuno di noi vive il rapporto con il proprio corpo.
Paul Schilder nel 1935 parlava di un’immagine corporea come “quel quadro del nostro corpo che formiamo nella nostra mente, ovvero il modo in cui il nostro corpo appare a noi stessi”. Nel principale manuale sui Disturbi Mentali (DSM) essa viene descritta ancora più precisamente come “l’immagine che costruiamo nella nostra mente sulla forma, la dimensione e la taglia del nostro corpo e i sentimenti che proviamo rispetto a queste caratteristiche e alla singole parti fisiche”. Da queste definizioni si comprende come l’immagine corporea sia un concetto complesso in quanto si trova in stretta relazione con più elementi: le nostre credenze, i pensieri, le emozioni e i giudizi personali e altrui.
2. Come vivi il tuo corpo?
Una volta definito il concetto di corporeità cerchiamo di capire come Tu vivi il tuo corpo e riflettiamo sul fatto che tanto più ci si sente soddisfatti tanto più si riesce a sentirsi bene rispetto a più sfere:
1 L’AUTOSTIMA mi sento adeguato/a?
2 L’UMORE sono sereno/a con me stesso/a ?
3 IL RAPPORTO CON IL CIBO/ATTIVITÀ FISICA ho un rapporto sereno con il cibo e con lo sport?
4 LE RELAZIONI SOCIALI mi piaccio ? Mi piace che gli altri mi guardino ?
5 LE RELAZIONI SESSUALI mi sento a mio agio nel mostrarmi al mio partner ?
Ma se l’immagine che hai del tuo corpo non ti soddisfa? Se ti capita di stare spesso male al pensiero che gli altri ti possano giudicare negativamente in base al tuo corpo ?..
E così inizi a pensare “non mi sento abbastanza adeguato/a”, “non mi piaccio”, “vorrei essere diverso/a”, “gli altri sono più belli di me” e ad evitare situazioni in cui ti puoi scoprire, oppure senti il bisogno di indossare vestiti larghi per non far vedere le tue forme, eviti situazioni in cui ti devi spogliare per metterti in costume oppure nell’intimità.
Questi pensieri ti mostrano un’immagine corporea negativa e questo ha inevitabilmente delle ricadute importanti sulle aree prima citate.
I comportamenti che successivamente senti il bisogno di mettere in atto, e che possiamo definire evitamenti, spesso tendono a peggiorare nel tempo la tua immagine corporea e rinforzare l’idea negativa che il tuo corpo non va bene!
3. L’immagine corporea negativa e la sfera sessuale
L’insoddisfazione corporea è uno dei problemi più diffusi soprattutto nel mondo femminile. Anche il mondo maschile ne viene colpito anche se in modalità differenti, ma in entrambi i casi il suo impatto sulla vita sessuale è decisamente importante.
E’ evidente che per avere una buona vita sessuale devi sentirti bene con il tuo corpo. Se non ti senti sessualmente desiderabile, sufficientemente tonico/a, prestante, sufficientemente magro/a così come i canoni mediatici spesso impongono …diventa difficile mostrarsi ad un altro e condividere con l’altro la tua parte più intima.
Per questo senti di non poterti proporre al tuo partner ed eviti i rapporti intimi, mettendo così a rischio la tua vita di coppia. Potrai iniziare a temere di perdere il partner e creare uno stile di attaccamento insicuro: il senso di sfiducia e sospetto (timore che il tuo partner possa guardare un’altra persona “sicuramente più bella di me”) possono così generare liti e tensioni intaccando sempre di più la relazione, con il rischio che possa chiudersi.
3.1 Spectatoring
Rimanendo sul tema della sessualità, alcuni studi scientifici condotti da terapeuti e sessuologi hanno dimostrato come una delle possibili criticità che si possono avere all’interno della relazioni di coppia e’ lo Spectatoring.
Esso è inteso come una forma di fissazione cognitiva in cui per tutta la durata del rapporto si adotta una prospettiva sessuale esterna, come se ci si guardasse dal di fuori, diventando spettatori di sé stessi. Questo implica che non ci si riesce ad abbandonare al rapporto sessuale, in quanto, è come se la persona diventasse un giudice severo, pronto a giudicare negativamente qualsiasi sua azione sessuale. Questa particolare situazione tendenzialmente viene messa in atto da persone ansiose o che tendono al perfezionismo ma che di base hanno comunque attivato un’insoddisfazione della propria immagine corporea.
4. Cosa fare?
Partiamo dal presupposto che ognuno di noi, nel corso della vita, può trovarsi di fronte ad un’insoddisfazione del proprio corpo. Ci sono alcuni fattori di criticità che possono essere legati all’età ( l’adolescenza è un periodo piuttosto critico in cui il corpo subisce importanti modificazioni), il genere (le donne sono più soggette ad aver un’immagine negativa), vicinanza con parenti e magici che seguono diete o percorsi intensivi per migliorare /dimagrire, le dimensione del corpo (persone sovrappeso sono più soggette ad insoddisfazione), derisioni, atti di bullismo, scarsa autostima..tutti questi fattori possono incrementare il malessere .
Cosa diventa determinante? Avere la consapevolezza che TU puoi cambiare il tuo modo di vedere sentire e pensare il tuo corpo. Puoi fare un bilancio di te stesso iniziando ad osservarti e vedere che dietro ai tuoi punti negativi puoi trovare anche delle note positive e lavorare su quelle, rinforzandole. Questo è il primo passo per poter iniziare a guardarti allo specchio e vedere la tua immagine in una nuova ottica.
Concentrati su ciò che ti fa star bene e ti rende felice, e creati degli obiettivi per poter migliorare laddove proprio non ti piaci.
Diventa determinante alzarsi dal divano e spegnere la tv così da non guardare più canali social che innescano pensieri e vissuti negativi sulla tua immagine. E infine chiedi aiuto e supporto per aiutati in questo fondamentale e delicato passaggio di vita.
Stai attraversando un periodo difficile? Prenota una sessione e inizia ora a risolvere i tuoi problemi , attraverso l’aiuto della Dr.ssa Sabrina Gambaro.