Articolo scritto dalla Dr.ssa Grazia Munciguerra
Ogni famiglia dovrebbe rappresentare per ognuno di noi un porto sicuro, dove fermarci in caso di difficoltà e da cui partire per esplorare il mondo che ci circonda. Tuttavia, non sempre ciò accade e possono emergere difficoltà sia individuali che nelle relazioni familiari.
Cosa succede alla famiglia e a te che stai uscendo dalla famiglia d’origine?
1. La famiglia e il suo ciclo di vita
Ogni famiglia attraversa un ciclo di vita familiare caratterizzato da alcuni momenti di passaggio: momenti in cui, per evolvere ad un nuovo assetto, si richiede che i membri possano superare alcuni compiti di sviluppo. Se questi compiti non sono accolti e superati, potrebbero esserci dei blocchi evolutivi che richiedono ai membri della famiglia di doverci mettere mano. Si parla infatti di un’interdipendenza tra i membri della famiglia perché ognuno di loro ha un proprio compito evolutivo da portare a termine con successo e ciò influenza anche gli altri membri.
Uno dei compiti che ogni membro della famiglia deve poter compiere è quello dello svincolo. Lo svincolo è uno dei compiti principali nella fase del ciclo di vita familiare descritta come quella della famiglia trampolino di lancio dei figli. Tale fase, caratteristica della fine dell’adolescenza e inizio età adulta, rappresenta per ogni membro una sfida: quella di distaccarsi dalla propria famiglia d’origine. Da un lato, l’individuo che si vuole svincolare deve attivare un processo di individuazione, ma anche di differenziazione rispetto alla famiglia. Dall’altro, la famiglia deve poter accogliere questa necessità e riequilibrarsi di conseguenza.
2. Perché è importante questo compito evolutivo?
Il problema subentra quando il sistema famiglia ostacola la progressiva autonomia dei figli e ciò può comportare difficoltà emotive, innescando dinamiche di difficile elaborazione: può essere il caso dello studente che ha un blocco negli studi, o di un individuo che non riesce ad entrare nel mondo del lavoro.
Ed è qui che ci si chiede: qual è il ruolo del figlio all’interno della famiglia? Come mai l’intero sistema famiglia, incluso l’individuo che vuole svincolarsi, si blocca in un importante compito evolutivo? Talvolta l’individuazione e la successiva differenziazione possono essere ostacolate nelle famiglie in cui ci sono relazioni invischiate, ovvero dove i confini sono piuttosto diffusi.
3. Quali modalità di svincolo ci sono?
Lo svincolo, secondo Cancrini, se non portato a compimento, può espletarsi in quattro modalità problematiche: può essere impossibile, già quando dall’adolescenza si mostrano difficoltà nell’essere autonomi; inaccettabile quando esso non avviene o avviene solo per poco tempo; apparente quando si manifesta solo in maniera parziale e compromesso quando la scelta non è dell’individuo che deve svincolarsi, ma è già definita dal sistema
Conclusione
Così come è vero che non è funzionale restare in casa per il tempo non necessario, lo stesso risulta nel fuggire di casa. Svincolarsi solo in apparenza, può portare il singolo individuo o la famiglia ad affrontare delle difficoltà. È importante, infatti, che il figlio possa diventare un adulto, autonomo, indipendente, ma con un sano legame con la famiglia e con delle radici che gli permettano di riconoscersi nel passato, nel presente e soprattutto nel futuro. Riuscire a portare a compimento lo svincolo comporta comunque l’esperire emozioni di tristezza, solitudine o vuoto nella famiglia, ma tali sentimenti piuttosto che essere nascosti e negati, potrebbero essere invece espressi e accolti.