Articolo scritto dalla Dr.ssa Mara Ronchi
Una delle preoccupazioni principali di una coppia che ha deciso di lasciarsi è comunicare la decisione ai figli.
È importante, perciò, per i genitori arrivarci preparati, sapere cosa è bene dire e in che modo, per rendere questo delicato momento accettabile e meno traumatico per i figli.
Capita di frequente a molte coppie che non si amano più, che non condividono più gli stessi interessi e progetti, di litigare continuamente e di rimanere insieme per “non far soffrire” i propri figli.
Restare insieme per il bene dei figli non è mai la scelta giusta perché potrebbe divenire una scusa per non assumersi le proprie responsabilità genitoriali. Molte coppie si sforzano di restare unite “per il bene dei figli” ma la ricerca mostra come due genitori infelici siano più dannosi di due genitori separati.
I genitori che pensano questo rischiano di caricare i figli di ansia e insicurezza, trasmettendo loro un peso enorme rendendoli l’unico collante che li tiene insieme.
Può sembrare un paradosso, ma in alcuni casi, la separazione di una coppia molto conflittuale è la soluzione migliore per tutta la famiglia.
1. Come comunicarlo ai figli
Qui di seguito vengono proposti alcuni accorgimenti che tutti i genitori possono mettere in pratica, validi in modo generico.
Nel caso in cui, per i genitori potrebbe risultare difficoltoso adottarli, sarebbe opportuno rivolgersi ad un professionista, psicologo o psicoterapeuta, in grado di aiutarli a gestire la loro difficoltà così da renderli capaci poi di gestire in maniera autonoma le difficoltà dei figli.
- Prima di comunicare la separazione è fondamentale che i genitori si accordino su come farlo e cosa dire mettendo da parte temporaneamente il conflitto personale e i litigi, cercando di tutelare il benessere dei propri figli.
- Dirlo insieme, perché non è giusto che uno solo di essi si prenda in carico tutta la responsabilità. Non è la separazione in sé a causare danni ai bambini, ma il continuo attrito tra i genitori. È necessario far capire ai propri figli che anche se mamma e papà si separeranno, rimarranno sempre i loro genitori.
- Comunicarlo con chiarezza utilizzando un linguaggio adatto alla loro età. Occorre che la spiegazione su quello che sta succedendo sia concreta e chiara, per evitare così che i figli elaborino una storia basata sull’immaginazione al fine di riempire le informazioni mancanti.
- Parlare con i figli quando si è sicuri di avere tempo a disposizione e nessun impegno importante a cui far fronte. Dal momento che i figli avranno bisogno di elaborare la notizia, si consiglia di evitare quando sono impegnati con la scuola o in altre attività.
- Ascoltare cosa i figli hanno da dire. Accogliere e comprendere il loro dolore. Cercare di rispondere alle loro domande, dubbi e soprattutto rassicurarli che mamma e papà ci saranno sempre nelle loro vite.
Il messaggio più importante che deve arrivare è che mamma e papà saranno sempre i loro genitori, l’amore per loro verrà mantenuto da entrambi anche se il matrimonio finirà e non vivranno più tutti insieme sotto lo stesso tetto. - Richiesta di psicoterapia: individuale, di coppia o famigliare. La psicoterapia può aiutare a capire meglio se stessi e le proprie relazioni, e a trovare una soluzione quando ci sembra di aver perso la strada.
2. Errori da non commettere
- Non fare sentire i figli in colpa e fargli capire che se mamma e papà si stanno separando è perché non vanno più d’accordo e non per causa loro. Spiegargli che mamma e papà andranno ad abitare in due case separate ma che continueranno a vedersi tutti insieme. Alcuni bambini possono attribuirsi la colpa della conflittualità tra i genitori e della separazione. La spiegazione è fondamentale che sia concreta e chiara, per evitare che elaborino autonomamente una storia.
- Non parlare male dell’altro genitore in sua assenza, perché altrimenti si obbligano i bambini a dover scegliere tra i due genitori ed evitare che i figli si alleino con un genitore (cosa che non possono fare per lealtà verso entrambi).
I figli, non devono quindi sentirsi in un conflitto di lealtà che li avvicina ad un genitore a discapito dell’altro perché ciò potrebbe portare il bambino a una separazione interna che non saprebbe gestire da solo senza manifestare qualche forma di disagio. Inoltre, i figli non devono avere la responsabilità di scegliere con chi stare o di rassicurare uno dei due.
- È importante non alimentare false speranze riconciliatorie, spiegando che sono già stati compiuti vari tentativi per recuperare il rapporto e che la decisione è definitiva.
- È opportuno non comunicarlo la sera in modo da evitare di mandarli a letto con una notizia non ancora elaborata.
Conclusioni
Questo articolo indica in modo generico come affrontare la comunicazione della separazione ai propri figli.
Tuttavia, il processo può essere complesso sia sotto l’aspetto emotivo che relazionale per tutti i membri della famiglia. La separazione coniugale riguarda la coppia genitoriale, ma coinvolge tutta la famiglia e potrebbe essere utile chiedere un aiuto psicologico per gestire le fasi della comunicazione ed i cambiamenti che avverranno.
L’intervento di un professionista può essere rivolto ad uno dei due coniugi per affrontare questo momento individualmente, ma anche ad entrambi per sanare il conflitto con lo scopo comune di salvaguardare il bene dei figli.
I genitori potrebbero aver bisogno di aiuto per ridefinire il ruolo genitoriale che, a differenza di quello coniugale, dura per tutta la vita.
Anche i figli potrebbero trovare giovamento in terapia, rielaborando i vissuti di perdita e i grossi cambiamenti che trasformeranno le loro vite.
Inoltre, potrebbe mostrarsi utile affidarsi ad un terapeuta familiare per gestire al meglio questo difficile momento di transizione.
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