Articolo scritto dalla Dr.ssa Francesca Mondini
Se stai leggendo questo articolo, molto probabilmente ti stai ponendo delle domande riguardo alla tematica del mobbing. Proseguendo nella lettura troverai delle risposte utili a capire prima di tutto cosa si intende con il termine mobbing, come capire se si è vittime, quali difficoltà si possono riscontrare e, soprattutto, quali strumenti hai a disposizione per poterlo affrontare.
Ma in che modo la lettura ti può aiutare? Una corretta informazione rispetto a ciò che stai vivendo può aiutarti a comprendere e ad elaborare ciò che stai vivendo. Informarti, quindi, equivale ad aumentare la consapevolezza delle tue difficoltà in modo che tu possa attivarti per ottenere un cambiamento.
Appurata l’importanza del documentarsi, procediamo!
1. Mobbing: che cos’è
L’ambiente lavorativo rappresenta una parte fondamentale della nostra giornata in quanto è proprio lì che trascorriamo gran parte del nostro tempo. Mullins parla di benessere organizzativo per indicare la capacità dei contesti lavorativi di promuovere e mantenere il più alto livello di benessere fisico, psicologico e sociale di tutti i lavoratori.
Ma cosa accade invece quando tutto questo non viene rispettato, quando il luogo di lavoro diventa l’ambiente ostile all’interno del quale si sperimentano esclusivamente sentimenti negativi? Questi ultimi possono manifestarsi in diverse forme ed intensità ma laddove si percepisce un vero e proprio terrorismo psicologico, è bene capire cosa sta accadendo.
Negli anni ‘90 per la prima volta in Italia si parla di mobbing come di un fenomeno che prevede la messa in atto di comportamenti aggressivi, vessatori e persecutori ripetuti che si verificano sul luogo di lavoro ad opera di una o più persone a discapito di un solo dipendente con il fine ultimo di emarginarlo ed isolarlo.
Ad oggi non esiste ancora una legge specifica in Italia sul mobbing ma senz’altro vi sono dei comportamenti che il datore di lavoro deve mettere in atto per tutelare l’integrità psicofisica dei dipendenti secondo l’art .2087 c.c. .
2. Mobbing: come riconoscerlo
Come distinguere quindi un’azione che possa essere definita mobbing da tutti quei comportamenti conflittuali che sono parte integrante di un ambiente lavorativo? Inizio con il dirti che il termine mobbing deriva dal termine inglese to mob che significa assalire, circondare, assediare. Questo ci aiuta ad inquadrare meglio il fenomeno, difatti i comportamenti che vengono messi in atto da chi fa mobbing sono:
- Ripetuti
- Frequenti
- Intenzionali
È fondamentale l’aspetto relativo alla ripetizione in quanto laddove manca, si parla di straining ovvero di uno stato di pressione esercitata sul lavoratore che si differenzia dal mobbing in quanto evento non frequente.
Ma quali sono nello specifico le azioni vessatorie che le vittime di mobbing si trovano a dover subire? Vediamole insieme:
- Impedirgli di comunicare con altri
- Minacciarlo direttamente o indirettamente
- Delegittimarlo
- Impedirgli l’accesso ad informazioni necessarie
- Estrometterlo dalle decisioni
- Trasferirlo in luoghi isolati o lontani dalla sede principale
- Negargli i diritti contrattuali
- Minare le relazioni sociali
- Screditarlo, umiliarlo, ridicolizzarlo, calunniarlo, maltrattarlo ed offenderlo
- Mettere in atto azioni sanzionatorie pretestuose
- Demansionarlo o al contrario, affidargli compiti eccessivi
3. Mobbing: quali ripercussioni comporta
Tutte queste azioni che vengono messe in atto a discapito del lavoratore possono avere delle ripercussioni psicologiche, fisiche ed emotive. Gli studiosi considerano le conseguenze di tali vissuti alla stregua dei disturbi post traumatici da stress (PTSD), più di recente dei disturbi dell’adattamento.
Nello specifico uno studio condotto dal Dr. Linden alcuni anni fa, ha descritto una forma specifica di disturbo dell’adattamento definito come disturbo post traumatico da amarezza (PTED) che si sviluppa, in alcuni, in seguito ad eventi di vita negativi.
Nel dettaglio, le conseguenze dell’essere vittima di mobbing vengono illustrate da Ege e sono riconducibili a:
- Ansia, depressione, ossessioni, attacchi di panico
- Disturbi del sonno, disturbi della sfera sessuale, disturbi del comportamento alimentare
- Mal di testa, vertigini, difficoltà di concentrazione, disturbi gastrointestinali, dolori muscolari
- Reazioni aggressive verso sè stessi e verso gli altri
Tali difficoltà non si manifestano solo in ambito lavorativo ma possono estendersi anche ad altri campi della nostra vita, per questo motivo Ege, utilizza il termine Doppio- mobbing per indicare come questo si ripercuota in modo particolare in ambito familiare.
4. Mobbing: come gestirlo
Ma cosa fare concretamente se ti accorgi di vivere una situazione che rientra in ciò che viene definito come mobbing? Esistono delle strategie che possono tutelarti? Certo, vediamole:
- Individuare spazi alternativi all’ambiente lavorativo
- Coltivare relazioni che possano supportarti in questo momento
- Praticare la Mindfulness
5. Mobbing: in che modo la terapia psicologica può aiutarti
È importante che tu abbia delle strategie di cui servirti ma sappi che la terapia è un validissimo strumento che può aiutarti a:
- Elaborare i vissuti legati all’esperienza di mobbing
- Superare l’esperienza traumatica dettata dalla condizione di mobbing
- Individuare strategie efficaci e funzionali
- Recuperare l’autostima
- Trattare le manifestazioni sintomatiche come ansia, depressione, disturbi del sonno e disturbi del comportamento alimentare.
Una psicoterapia psicodinamica può aiutarti ad affrontare questi vissuti legati all’esperienza traumatica del mobbing e ti consentirà di conoscerti meglio, sviluppando una maggiore consapevolezza del tuo modo di essere e di stare al mondo consentendoti di gestire al meglio anche le esperienze negative individuando le aree che finora ti sono apparse come disfunzionali per trasformarle in punti di forza.
Conclusione
Il mobbing è un fenomeno che ha ripercussioni importanti sulla vita di chi lo subisce e conoscerle può aiutarti.
Insieme siamo partiti dalla definizione di mobbing e abbiamo imparato a distinguerlo dallo straining, abbiamo poi approfondito le azioni vessatorie tipiche del mobbing in modo che, laddove tu ne abbia bisogno, possa riconoscerle.
Infine abbiamo visto le ripercussioni che il mobbing può avere sulla salute psichica, fisica ed emotiva e quindi anche le modalità di risoluzione: alcune strategie sulle quali puoi focalizzarti in autonomia ma anche come la terapia possa aiutarti attraverso un aiuto specializzato.
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