Articolo scritto dal Dr. Andrea Galleschi
A chi non è mai capitato, in alcuni momenti della vita o nei confronti di alcune situazioni, di trovarsi come bloccati, incapaci di iniziare o portare a termine qualche attività? Se anche tu ti trovi a rimandare spesso alcuni compiti riguardanti un particolare ambito della tua vita o più in generale a vivere la procrastinazione come uno stile di vita sappi che non sei solo. Continua a leggere e potrai trovare degli spunti interessanti per capire come superare la procrastinazione in 6 semplici passi.
1. La procrastinazione
Secondo State of Mind, in Psicologia, si definisce procrastinazione quel comportamento che, mosso dalla ricerca di un piacere a breve termine, spinge a ritardare volontariamente un’azione nonostante le prevedibili conseguenze negative. Chi procrastina solitamente mette in atto una forma di evitamento al fine di non entrare in contatto con le proprie insicurezze, paure e limiti e le emozioni derivate. Man mano che la procrastinazione diventa frequente c’è il rischio che si strutturi in un vero e proprio disturbo.
2. Come superare la procrastinazione in 6 semplici passi
Secondo una guida proposta da Quartz si può superare la procrastinazione in pochi semplici passi.
2.1 Fare il primo passo
Iniziare ad affrontare il problema senza rimandarlo ulteriormente è, sicuramente, un grande passo, se non il più importante. Dividi il compito che devi fare in azioni più piccole e inizia dal primo passo. Farlo ti farà sperimentare una immediata gratificazione che ti consentirà di andare avanti con i passi successivi. Quindi se sei arrivato fino a qui, congratulazioni. Adesso prova a continuare la lettura.
2.2 Riconoscere le motivazioni
Come detto in precedenza, rimandare un impegno è spesso un modo per evitare alcune emozioni o per tentare di regolarle. Capire cosa stiamo sentendo e cosa ci sta passando per la testa quando sentiamo di voler procrastinare, magari tenendo un piccolo diario, ci consentirà di vedere cosa si cela dietro il nostro atto di rimandare e ci aiuterà ad affrontare il problema con maggiore efficacia.
2.3 Classificare il ritardo
Classificare i nostri ritardi sulla base di categorie specifiche potrà aiutarci ad affrontare al meglio il problema. Le principali categorie di ritardo sono:
- Ritardo inevitabile: quando ci sono altri impegni più o meno urgenti,
- Ritardo da arousal: aspettare fino all’ultimo perché sotto pressione si ha l’impressione di essere più performanti e produttivi,
- Ritardo edonistico: quando si preferisce la gratificazione imminente e si tende a rimandare le incombenze,
- Ritardi per problemi psicologici: quando la causa del blocco è dovuta ad altra condizione come ad esempio una depressione,
- Ritardi intenzionali: quando la “perdita” di tempo è intenzionale, magari per riflettere prima di eseguire un compito,
- Ritardi irrazionali: sono procrastinazioni vere e proprie e seppur apparentemente non sembrino avere una motivazione reale, sono derivate da paure o ansie.
3. Imparare a gestire la procrastinazione
Essere procrastinatori significa che probabilmente ci saranno dei compiti o delle incombenze che verranno procrastinate anche se ci sforziamo di non farlo. Un modo per gestirla potrebbe essere quello di concentrarsi su cose meno importanti della nostra lista, cose che con più facilità potremo fare al posto di quelle più difficili e che ci bloccherebbero.
4. Essere gentili
Un ottimo consiglio è quello di mantenere un atteggiamento di gentilezza riguardo il presente e il futuro. Per quanto riguarda il presente tanto più saremo gentili con noi per il fatto di aver avuto bisogno della procrastinazione tanto più saremo efficaci nel provare a mettere da parte questo meccanismo. Per quanto riguarda il futuro dobbiamo tenere presente che rimandare oggi ci aumenterà il disagio domani. Essere gentili con il noi del futuro significa non permettere al noi di oggi di metterci in difficoltà per aver procrastinato un compito che alla fine ci tornerà indietro con un carico maggiore di quello che avrebbe avuto all’inizio.
5. Prevenire le tentazioni
Conoscere le tentazioni che ci portano più frequentemente verso la procrastinazione potrà aiutarci ad escogitare strategie per prevenirle. Se il telefono ci distrae possiamo allontanarlo dalla nostra postazione di lavoro. Oppure, se alcune persone ci fanno cadere più o meno nella procrastinazione cerchiamo di evitarle o di fermarle preventivamente. Prevenire le tentazioni è una cosa semplice quanto efficace.
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