Articolo scritto dalla Dr.ssa Miriam Bitetti
L’abuso sessuale è un’esperienza traumatica che si riflette su moltissimi aspetti di vita della persona. Essa può ripercuotersi sulla stabilità mentale, sulla capacità di essere in grado di valutare i pericoli e l’ambiente circostante, oltre che sulla capacità di socializzare.
1. Che cos’è la violenza sessuale?
Nelle varie culture il concetto di violenza sessuale assume significati specifici. Con la dichiarazione del 1993 le Nazioni Unite considerano la violenza contro le donne qualsiasi atto di violenza in base al sesso che può arrecare danni o sofferenze fisiche, sessuali e psicologiche, coercizione o privazione della libertà sia nella vita privata che pubblica.
Secondo l’Istat le forme di violenza più gravi avvenute in Italia sono in gran parte messe in atto da partner, amici o parenti. Gli stupri sono stati commessi nel 62,7% dai partner, nel 3,6% dai parenti e nel 9,4% dagli amici.
Vi sono vari tipi di violenza:
- Stupro, la cui definizione varia da paese a paese, ma che in linea generale si riferisce ad un atto sessuale completo non consensuale in cui vi è penetrazione da parte dell’aggressore.
- Violenza sessuale, per la quale si intende qualsiasi atto sessuale con una persona che non voglia o che sia per lei impossibile acconsentire attraverso l’uso di per di droghe, alcol o altre evenienze.
- Abuso sessuale, che si riferisce ad ogni genere di contatto sessuale non consensuale; può essere messo in atto nei confronti di donne o uomini di qualsiasi età. L’abuso sessuale da parte di un familiare o del partner può riguardare il rifiuto di utilizzare metodi contraccettivi, l’utilizzo di parole dal tono dispregiativo, contagiare in maniera deliberata il partner con infezioni sessuali o malattie infettive, provocare volontariamente dolore fisico al partner durante l’atto sessuale.
2. L’abuso sessuale
2.1 Gli effetti psicologici dell’abuso sessuale
Gli effetti dell’ abuso sessuale sulla salute possono essere diretti o indiretti, a breve, medio, o lungo termine. Quelli diretti possono essere il rischio di una gravidanza indesiderata o la trasmissione di malattie sessuali o dell’Aids. Gli effetti indiretti possono essere quelli associati allo stress e mediati da un cattivo funzionamento del sistema immunitario.
Ogni tipo di violenza, soprattutto quella sessuale sulle donne, si ripercuote con pesanti conseguenze sull’identità della persona che la subisce, sulla sua autostima e sulla sua capacità di reagire.
Produce effetti sulla rappresentazione di sé:
- Sulle relazioni affettive
- Sull’immagine di sé
- Sul senso di fiducia nei confronti del mondo esterno
Generalmente quando si subisce un abuso sessuale si sperimenta un senso di blocco e costrizione e ciò comporta a livello mentale il dover fare esperienza di una delle situazioni di peggior pericolo per la sopravvivenza. Questo livello di pericolo è così grave che porta la mente a mettere in atto dei meccanismi di difesa che in situazioni di normalità non verrebbero attivati.
A livello psicologico l’abuso sessuale può portare allo sviluppo di:
- Disturbo post traumatico da stress – PTSD
- Depressione
- Fobie, attacchi di panico
- Disturbi del comportamento alimentare
- Sintomi dissociativi
- Ideazione suicidaria
- Comportamenti disadattavi
- Disturbi del sonno
- Abuso di sostanze
Nelle fasi successive alla violenza, la persona può sviluppare un vero e proprio disturbo post traumatico da stress – PTSD (può colpire circa un terzo delle vittime).
In questa fase la persona vive un senso di minaccia e di allerta come se stesse ancora nella situazione di pericolo e può avere dei flashback dell’evento. Inoltre può avere degli incubi e può evitare di uscire e di ripercorrere il luogo dell’aggressione.
Le paure legate al trauma possono essere innescate persino da specifiche sensazioni come odori, luoghi, colori, attività, persone.
La forte sofferenza psicologica che la persona vive può portare ad uno stato d’animo negativo ed al manifestarsi di emozioni come rabbia, vergogna, sentimenti di colpa, paura, ansia ed inoltre può portare allo sviluppo di depressione.
2.2 Cosa succede al cervello di chi ha subito un abuso sessuale?
La ricerca nel campo delle neuroscienze si è interessata negli ultimi anni sempre di più a studiare i disturbi che si possono riscontrare nelle persone vittime di traumi maggiori, come può essere l’aggressione sessuale, allo scopo di capire i meccanismi neurofisiologici s ttostanti i sintomi manifestati (stress cronico, difficoltà di concentrazione, ipervigilanza, paura, incubi ecc…)
Nel caso di un trauma legato all’abuso prolungato i meccanismi che vengono messi in atto come metodi di risposta e difesa prima o poi si bloccano creando una crisi a livello del sistema nervoso centrale e del sistema nervoso periferico, provocando alterazioni al sistema neuro-endocrino e modificazioni delle aree cerebrali coinvolte.
Questa disregolazione può portare al manifestarsi di sintomi diversi tra loro come la difficoltà a gestire emozioni come paura, ansia, l’incapacità di gestire i propri impulsi, oltre a depressione, attacchi di panico, disturbi alimentari, disturbi del sonno, disturbi sessuali , disturbi di personalità legati al trauma (i più frequenti sono, ad esempio, il disturbo borderline di personalità o quello evitante e narcisistico).
3. Come aiutare una persona che ha subito una violenza
3.1 Ascolto e vicinanza
Quando si sospetta che una persona a noi cara sia vittima di violenza sessuale bisogna affrontare l’argomento in maniera cauta, delicata e discreta. Fondamentale è rispettare i suoi tempi, offrire il proprio sostegno incondizionato,ascoltarla senza giudizio; sostenerla a comprendere che non ha colpe, l’unico colpevole della violenza è colui che la compie.
I giorni seguenti all’aggressione e’ fondamentale stare con la vittima e non lasciarla sola. Di estrema importanza è pure la vicinanza di parenti e amici.
3.2 Psicoterapia
È molto importante che la persona che abbia subito violenza i sessuale inizi prima possibile una terapia con un psicologo in modo da integrare l’episodio di violenza nella vita della persona e far si che si riavvicini ad alcuni aspetti salienti che vengono negati ed evitati a causa del trauma.
Le psicoterapie più efficaci nel trattamento di un abuso sessuale sono:
- La psicoterapia cognitivo-comportamentale
- Le tecniche di desensibilizzazione sistematica mediante i movimenti oculari
- La terapia di elaborazione cognitiva
- La terapia breve strategica
- Le procedure d’inoculazione dello stress
- Il supportive counselling
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