Sessualità Femminile e Utilizzo dei Sex Toys

sessualità femmininile e sex toys

Articolo scritto dalla Dr.ssa Alessandra Di Toro

Viviamo oggi in un’epoca molto diversa, rispetto a poche decine di anni fa, in tema di benessere femminile e ovviamente anche di sessualità. Oggi le donne parlano liberamente di sesso, riconoscendo e permettendosi un piacere, non per forza legato soltanto alla sfera riproduttiva, conoscono meglio il loro corpo, anche grazie ad una maggiore quantità di informazioni reperibili in rete, in tanti libri e anche in film, basti pensare al successo avuto dalla trilogia “Cinquanta sfumature di grigio”, “Cinquanta sfumature di nero” e “Cinquanta sfumature di rosso”, e dei successivi film ispirati ai testi, nei quali si possono tranquillamente leggere e vedere scene di erotismo, pratiche di BDSM e utilizzo di sex toys.

1. La sessualità femminile

Le donne hanno sempre vissuto l’autoerotismo come un tabù, molto più degli uomini. Per loro la sessualità in coppia, e in misura ancora maggiore la masturbazione, è connotata molto spesso da vergogna e pudore. E a differenza degli uomini hanno anche meno confidenza con i loro genitali, essendo interni, non visibili già da bambini e poco accessibili. 

Un’ulteriore grande differenza tra la sessualità femminile e quella maschile, è la complessità del significato che riveste la sessualità per la donna. Molta importanza riveste la qualità della relazione, l’eccitazione è emotiva e mentale oltre che fisica. E la soddisfazione sessuale deriva principalmente dalle due componenti emotiva e mentale.

Nel passato le donne non avevano possibilità, o comunque poche, di scegliere il partner più adatto, e di cui essere innamorate, ma venivano molto spesso “consigliate” dalla famiglia, che sceglieva per loro qualcuno che le garantisse una vita soprattutto serena dal punto di vista economico. Erano frequenti matrimoni che duravano un’intera vita, con uomini quasi sconosciuti, con i quali non si condivideva nulla, o omosessuali costretti a sposare un partner dell’altro sesso e a doversi sacrificare, rinunciando alla propria affettività e sessualità per sempre. Oggi invece, le donne sono esigenti, sanno quasi sempre cosa cercano in un partner e cosa invece non riescono ad accettare. 

Nella storia del cinema, il primo orgasmo femminile filmato, risale al 1933, nel film Estasi. In questo film compare anche per la prima volta una scena di nudo integrale. Ma il piacere femminile, veniva raccontato dal punto di vista maschile, una buona prestazione dell’uomo poteva dare piacere alla donna, che non aveva facoltà di scegliere. 

L’attrice Dakota Johnson, Anastasia di “Cinquanta sfumature di grigio”, durante la pandemia, è diventata collaboratrice del brand Maude che si occupa della progettazione di vibratori-scultura di design. “Il benessere sessuale è cura di sé stesse ed è essenziale per tutti ma per troppo tempo è stato oggetto di discriminazioni di genere. Invece è parte della routine di benessere femminile”, – ha spiegato l’attrice sulle pagine di Vogue. “Durante la creazione dei prodotti ragioniamo sulla consapevolezza del proprio corpo e della propria sessualità, creiamo l’opportunità di prenderci cura in modo adeguato al nostro sé sessuale.

2. Autoerotismo e i suoi benefici

La ricerca del piacere sessuale attraverso l’autoerotismo, la troviamo negli uomini come negli animali, ed è una pratica presente già da bambini. 

L’autoerotismo femminile e in maniera analoga anche quello maschile, sono stati condannati per secoli dalla religione, come atti non utili alla riproduzione e quindi considerati impuri.

Ancora oggi, di autoerotismo femminile si parla poco rispetto a quello maschile, che viene  considerato più normale per la soddisfazione dei bisogni fisiologici. La donna è ancora in parte considerata solo in relazione all’uomo, con la possibilità di provare piacere solo tramite un partner e non da sola. 

Ma questo non succede nella totalità dei casi. Tantissime donne, oggi, praticano la masturbazione al pari degli uomini, sia donne single che in coppia, donne che hanno una buona consapevolezza del loro corpo e sanno cosa le eccita e cosa invece no.

Per tante donne è più semplice raggiungere l’orgasmo con la masturbazione, e non con un rapporto in coppia, un po’ per l’assenza del timore di farsi vedere mentre si perde il controllo, ma anche perché da sole riescono a sperimentare intensità e modalità diverse, cose che spesso si comunicano al/alla partner con imbarazzo. E non si sentono l’oggetto del desiderio altrui ma solo del proprio.

Imparare a conoscere meglio il corpo, e quali zone del corpo sono più erogene, che tipo di stimolazione è più gradita, e altri innumerevoli dettagli, possono anche essere suggeriti al/alla partner per una maggiore intimità in coppia.

L’autoerotismo permette alla donna di conoscere meglio il proprio corpo, a rilassarsi fisicamente e mentalmente, a migliorare l’umore e la sessualità in coppia.

Per raggiungere il piacere, la donna ha due modalità: con una stimolazione manuale del clitoride o vaginale con le proprie dita, o con l’utilizzo di sex toys.

Per tanti anni l’acquisto dei sex toys è stato attribuito principalmente all’uomo, scelto da lui e utilizzato poi in coppia. Mentre oggi sono tantissime le donne che li scelgono e li acquistano per loro stesse. 

3. Sexy shop e Sex Toys

I sexy shop, oggi sono diventati negozi nei quali si entra tranquillamente, senza imbarazzo, frequentati sia da uomini che da donne, rispetto al passato anche con oggettistica più varia, si pensi alle comitive di donne alla ricerca di oggetti simpatici da regalare all’amica sposa in occasione dell’addio al nubilato o a volte anche nel giorno del matrimonio, in presenza di tutti gli invitati.

La vendita online è però largamente superiore all’acquisto in negozio. Consente di mantenere la privacy, si possono scegliere e valutare gli oggetti da sole senza l’imbarazzo della presenza dell’addetto alle vendite, e spesso sono anche più economici. 

Usati in coppia possono aiutare a realizzare fantasie erotiche e a conoscere meglio le preferenze di entrambi. 

I sex toys più conosciuti e più usati sono i dildo, giocattoli a forma di pene eretto, fatti di gomma, plastica o silicone.

I vibratori, invece, possono essere a forma di pene, ma anche ovetti o piccoli oggetti per la stimolazione clitoridea. Sono in genere a batteria e hanno diverse intensità di vibrazione. Tra i vibratori troviamo il rabbit, dildo con un’altra porzione più piccola per stimolare contemporaneamente il clitoride.

I lubrificanti , vengono solitamente acquistati insieme a  dildo e vibratori per aiutare la penetrazione.

Anche le perle della geisha sono molto usate, sfere lisce, ruvide e vibranti, di diverse dimensioni, da inserire nella vagina o nell’ano. 

Mentre per la stimolazione anale esistono sex toys di varie dimensioni e forme.

Da utilizzare in coppia, è possibile acquistare intimo commestibile, abbigliamento sexy, costumi per giochi di ruolo, o lucidalabbra da utilizzare prima di un rapporto orale, sia per donne che per uomini, contenenti sostanze che generano un pizzicore o un’alternanza tra caldo e freddo che aumentano la sensibilità e la sensazione di piacere sulla bocca e sui genitali.

Ultimamente, hanno avuto molto successo anche gioielli che si trasformano in sex toys, come ciondoli o anelli che nascondono piccoli vibratori.

Anche della vendita di di sex toys a domicilio, si parla sempre di più, vendite nel corso di riunioni organizzate da operatrici del settore, che riuniscono gruppi, per la maggior parte donne, in una casa o un locale, per illustrare loro i prodotti, ma con l’occasione di fare anche interventi di educazione sessuale su vari temi. E’ il caso ad esempio della società “La valigia rossa” che conta decine di operatrici in tutta Italia, formate per questo lavoro. 

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