Soft Skills: Qualità del Successo

SOFT SKILLS qualità del successo

Articolo scritto dalla Dr.ssa Ledi Miotto

Introduzione

Vi sarà capitato nel corso della vita di incontrare o relazionarvi con persone che vi hanno colpito, ammaliato per determinate caratteristiche, per il loro eloquio per esempio, per la loro capacità di entrare in sintonia con gli altri o con dei leader particolarmente carismatici. Ci chiediamo quindi: esistono qualità personali che possono esserci d’aiuto nella nostra vita relazionale e lavorativa? Quali sono queste qualità? Sono qualità “innate” o possono essere apprese e allenate?

Attraverso questo articolo cercherò di rispondere a queste domande. 

2. Cosa sono le Soft Skills?

Per Soft Skills intendiamo tutte quelle caratteristiche personali utili in qualsiasi contesto perché influenzano il modo in cui facciamo fronte, di volta in volta, alle richieste dell’ambiente stesso. Le Soft Skills sono utilizzate per lo più in ambito lavorativo, nella ricerca e selezione del personale, nella valutazione della prestazione, in contrapposizione alle cosiddette Hard Skills che riguardano invece le competenze tecniche specifiche necessarie per svolgere una determinata attività lavorativa.

Le Soft Skills sono quindi qualità personali, caratteristiche della personalità che possono facilitare l’individuo nella vita lavorativa ma non solo, sono doti che possono essere d’aiuto nella vita di tutti i giorni ed in ogni contesto: a scuola, con gli amici, nelle relazioni, nelle attività sportive, in ogni ambito!

3. Quali sono le Soft Skills?

Le principali Soft Skills sono:

  1. Autonomia intesa come la capacità di svolgere i compiti assegnati senza il bisogno di una costante supervisione facendo ricorso alle proprie risorse.
  2. Fiducia in se stessi, cioè la consapevolezza del proprio valore, delle proprie capacità e delle proprie idee al di là delle opinioni degli altri.
  3. Flessibilità/Adattabilità che significa sapersi adattare a contesti lavorativi mutevoli, essere   aperti alle novità e disponibili a collaborare con persone con punti di vista anche diversi dal proprio.
  4. Resistenza allo stress; cioè la capacità di reagire positivamente alla pressione lavorativa mantenendo il controllo, rimanendo focalizzati sulle priorità e di non trasferire su altri le proprie eventuali tensioni.
  5. Capacità di pianificare ed organizzare, di realizzare idee, identificando obiettivi e priorità e, tenendo conto del tempo a disposizione, pianificarne il processo, organizzandone le risorse.
  6. Precisione/Attenzione ai dettagli, l’attitudine ad essere accurati, diligenti ed attenti a ciò che si fa, curandone i particolari ed i dettagli verso il risultato finale.  
  7. Apprendere in maniera continuativa,  la capacità quindi di riconoscere le proprie lacune ed aree di miglioramento, attivandosi per acquisire e migliorare sempre più le proprie conoscenze e competenze.
  8. Conseguire obiettivi, l’impegno, la capacità, la determinazione che si mette nel conseguire gli obiettivi assegnati e, se possibile, superarli.
  9. Gestire le informazioni, abilità nell’acquisire, organizzare e riformulare  efficacemente dati e conoscenze provenienti da fonti diverse, verso un obiettivo definito.
  10. Essere intraprendente/Spirito d’iniziativa, intesa come la capacità di sviluppare idee e saperle organizzare in progetti per i quali si persegue la realizzazione, correndo anche rischi per riuscirci.
  11. Capacità comunicativa, cioè di trasmettere e condividere in modo chiaro e sintetico idee ed informazioni con tutti i propri interlocutori, di ascoltarli e di confrontarsi con loro efficacemente.
  12. Problem Solving, un approccio al lavoro che, identificandone le priorità e le criticità, permette di individuare le possibili migliori soluzioni ai problemi.
  13. Team work, la disponibilità a lavorare e collaborare con gli altri, avendo il desiderio di costruire relazioni positive tese al raggiungimento del compito assegnato.
  14. Leadership, l’innata capacità di condurre, motivare e trascinare gli altri verso mete e obiettivi ambiziosi, creando consenso e fiducia.

4. Sono qualità “innate” o possono essere apprese e allenate?

Nella corso della lettura vi sarà sicuramente capitato di pensare “questa caratteristica è proprio la mia, sono così!”, per altre invece “questa cosa proprio non fa per me”: ebbene ognuno di noi ha determinate caratteristiche innate, cioè ha una predisposizione a svilupparle, pensiamo per esempio all’estroversione (contrapposta all’introversione), questa è una caratteristica che predispone alla capacità relazionale, alla capacità comunicativa, al Team Working cioè alla capacità di mettersi in relazione con l’altro in maniera naturale. Altre virtù invece possono essere apprese o sviluppate attraverso l’esperienza, l’allenamento, pensiamo per esempio alla capacità di pianificare o organizzare.

5. Perché le Soft Skills sono così importanti?

Perché ci aiutano nella nostra realizzazione personale e professionale: sono indispensabili per il successo scolastico, sportivo, nelle relazioni e così via fino ad arrivare al mondo del lavoro, infatti come abbiamo visto, sono quelle qualità che vengono valutate in sede di colloquio di lavoro. Garantiscono il successo? A mio avviso una persona consapevole delle proprie abilità e dei propri limiti può adoperarsi in un’ottica di miglioramento continuo a raggiungere i propri obiettivi, quindi sperimentarsi in abilità nuove e farle proprie con la motivazione e l’esperienza.  

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