Stili Genitoriali Contrastanti: Influiscono Sulla Tua Famiglia?

Stili genitoriali contrastanti. Influiscono sulla tua famiglia

Articolo scritto dalla Dr.ssa Martina Ragni

Essere genitori è un compito molto difficile, una sfida continua con sè stessi perchè ci si deve accettare anche quando si sbaglia, non ci si sente all’altezza o non si sa come affrontare una situazione.

Le capacità genitoriali di ognuno, in parte provengono dalle proprie esperienze come figli e in parte si acquisiscono lungo l’arco di crescita.

Come ognuno di noi è cresciuto, quali valori ha acquisito e gli errori che ha potuto notare nei propri genitori sono elementi che faranno da cartina tornasole su ciò che si vorrebbe o non vorrebbe insegnare o tramandare ai propri figli e, quindi, impronteranno il proprio stile genitoriale. 

Poi, diventando genitori, ci si renderà conto delle esigenze del bambino e del suo carattere e questo influirà sullo stile educativo.

1. Gli stili genitoriali

Gli stili genitoriali possono essere di 4 tipi, che si distinguono in base al livello di controllo e di supporto.

Con il livello di controllo ci si riferisce alle pressioni che i genitori applicano sui figli per raggiungere determinati comportamenti e attivano meccanismi di supervisione e verifica.

Il livello di supporto, invece, riguarda il sostegno, la vicinanza fisica ed emotiva e la disponibilità; in questo caso si attivano meccanismi di autoregolazione e affermazione del sé.

Dalla combinazione di questi due aspetti emergono 4 stili genitoriali differenti:

  1. autoritario, quando un genitore è molto esigente, applica il controllo sul proprio figlio, è molto rigido e non è presente emotivamente. Con questo stile genitoriale il genitore non lascia spazio al figlio di sperimentarsi.
  2. autorevole, quando un genitore stabilisce delle regole chiare ma non rigide, che quindi possono essere adattate alle esigenze del figlio attraverso il confronto e il dialogo. Il genitore autorevole, inoltre, è vicino al figlio anche dal punto di vista emotivo. Seguendo questo stile genitoriale il genitore stimola l’indipendenza e l’autonomia del proprio figlio.
  3. permissivo/indulgente, quando un genitore è aperto nei confronti del proprio figlio, è vicino a lui emotivamente ma non da al figlio delle regole o comunque non sono regole chiare. Un ragazzo che cresce seguendo questo stile genitoriale non avrà sperimentato il senso del limite e delle regole, indispensabili nella vita di ognuno.
  4. trascurante, quando un genitore non da regole al proprio figlio e non è presente per lui fisicamente ed emotivamente. In questo caso il ragazzo non avrà un punto di riferimento stabile e costante.

In base agli stili genitoriali che abbiamo appena visto, possiamo affermare che lo stile autorevole è quello che si avvicina di più all’equilibrio tra il livello di controllo e quello di supporto, entrambi indispensabili per la crescita del proprio figlio.

Oltre alla dimensione del controllo e del supporto, un’altro aspetto fondamentale per una crescita funzionale è l’accordo tra i genitori sul tipo di educazione da dare al proprio figlio.

Quando si parla di genitorialità, infatti, si dovrebbe parlare al plurale perché i genitori sono due ed entrambi hanno il compito di insegnare, seguire, educare ed essere presenti emotivamente con il proprio figlio.

2. Stili genitoriali contrastanti: influiscono sulla tua famiglia?

Ogni famiglia, in base allo stile genitoriale di ognuno dei genitori, svilupperà, quindi, la linea educativa più idonea per le proprie possibilità e per il proprio figlio. 

Avendo dei vissuti e delle famiglie d’origine diverse, non è sempre facile, però, essere d’accordo sull’educazione dei propri figli. 

Sarà inevitabile, quindi, che ognuno mantenga le proprie caratteristiche, ma è anche fondamentale integrare i due stili genitoriali, cogliendo spunti di riflessione e di azione nell’altro, prendendo il positivo di ognuno e compensando le difficoltà dell’altro. Il primo passo, quindi, è quello di trovare un equilibrio che sia funzionale alla crescita del proprio figlio.

Quando non si riesce a trovare una linea educativa comune spesso si creano tensioni e incomprensioni all’interno della famiglia. Se, ad esempio,  un genitore è d’accordo che il figlio faccia una determinata cosa e l’altro genitore no, e non si arriva ad un accordo, il figlio vivrà un senso di insicurezza e non saprà qual è la cosa giusta da fare. Se il contrasto nell’educazione si protrae nel tempo il bambino si troverà in una situazione in cui dovrebbe scegliere quale genitore ascoltare ma non potendo fare questa scelta attuerà dei comportamenti non idonei, che se non capiti e accolti nel modo giusto, possono portare la situazione a sfuggire di mano. Inoltre, il clima familiare non sereno nel quale la famiglia vive influisce molto sulla vita di ognuno dei componenti, in primo luogo dei bambini che spesso non hanno gli strumenti giusti per poter capire fino in fondo la situazione. 

Un’altro aspetto fondamentale che influisce particolarmente sulla vita familiare sono le liti dovute al disaccordo sull’educazione dei figli. Il confronto e la discussione sono molto importanti per arrivare ad un accordo e ad un compromesso ma non vanno affrontati davanti ai figli; è importante trovare un luogo dove poter parlare e discutere con la giusta privacy. I figli devono sentire i genitori allineati, complici e coerenti; da ciò si sentiranno più sicuri e tranquilli. La cosa importante da fare all’interno della coppia genitoriale, quindi, anche in caso di disaccordo, è mantenere il dialogo e il confronto sempre attivo.

Se manca la comunicazione il contesto familiare diventerà frammentato e imprevedibile e il bambino crescerà in un contesto non equilibrato e insicuro.

Se vi accorgete di non riuscire ad integrare gli stili genitoriali di entrambi e a non raggiungere un compromesso sulle divergenze nell’educazione dei figli può essere molto importante chiedere l’aiuto di un professionista. 

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