Timidezza: 10 strategie efficaci per superarla

Timidezza 10 strategie per superarla

Articolo scritto dalla Dr.ssa Chiara Biancacci

Quante volte durante una conversazione ti è capitato di dire: “Non me la sento di fare questa cosa, sono timido, mi vergogno”?

In questo articolo parleremo di cos’è la timidezza, come riconoscerla e quali strategie puoi mette in pratica per affrontarla al meglio.

Finora non esiste una spiegazione universale della timidezza. P. Grimaldi, infatti, afferma che varia in base all’intensità con cui si mostra nella quotidianità di una persona.

Se, infatti, tende ad essere costante e stabile, viene intesa come un tratto di personalità, mentre se legata solo ad alcuni contesti, fa riferimento alla reazione del soggetto a specifiche situazioni.

Ma come si sente una persona timida?

Secondo N. Ghezzani, il vissuto emotivo è caratterizzato da ambivalenza. Da una parte, c’è il desiderio di voler creare legami, partecipare a situazioni di gruppo e raggiungere obiettivi sociali, ma dall’altra, ci sono l’insicurezza, il pensiero di non essere all’altezza e il ritiro sociale per evitare questo confronto.

Se senti, dunque, anche tu di far parte del “Club dei Timidi”, ecco allora 10 strategie efficaci che puoi mettere in atto per affrontarla.

1. Trasformala in risorsa

Essere una persona timida non significa essere debole! La timidezza è associata ad una maggiore tendenza nella persona a riflettere sul proprio mondo interiore. Questo significa che per la persona è più facile capire il suo stato emotivo o quello degli altri e presta attenzione all’ambiente circostante, notando dettagli che forse non a tutti risultano evidenti. Questi possono essere per te strumenti da utilizzare per capire come ti senti in una situazione sociale che ti mette in difficoltà e come puoi comportarti trovare una condizione più comoda per portare a termine quell’azione sociale.

2. Condividi ciò che senti

Sebbene possa essere difficile condividere con gli altri come ti senti e quanto sia faticoso stare in alcune situazioni sociali, raccontare il tuo vissuto a persone di cui ti fidi è un’occasione per esternare qualcosa altrimenti rimarrebbe rinchiuso dentro di te. Parlando con qualcuno, hai la possibilità di sentire un’opinione diversa dalla tua e valutare più possibilità che ti daranno la sensazione di avere scelta su ciò che senti e di non essere schiacciato da quel pensiero.

3. Amplia i tuoi confini

La timidezza ha come effetto quello di limitare più o meno la vita relazionale di una persona. Uscire in gruppo, andare a ballare, fare nuove conoscenze, tutto sembra nuovo e spaventoso.

Ecco perché provare ad aggiungere piccole novità nella tua quotidianità ti permette di fare nuove esperienze che possono arricchire la tua vita. Questo significa fare piccole azioni che fino a quel momento non ti eri permesso per timore e incertezza, perché per avviare un cambiamento è necessario fare qualcosa di diverso dal solito.

4. Il sostegno degli altri

Quando devi affrontare una situazione che ti mette ansia, se c’è la possibilità, chiedi a qualcuno di farla insieme a te. Questo non significa che non sai farcela da solo, ma il sostegno di un’altra persona può essere per te l’appoggio iniziale per capire che ne sei capace. Avere accanto il sostegno di una persona che crede in te è un buon sostegno con cui iniziare, sapendo che la volta successiva avrai qualche informazione in più per acquisire sicurezza e provare per conto tuo.

5. Respira e ascolta il tuo corpo

Uno dei primi effetti osservabili nell’ansia è la difficoltà della persona nel respirare. Ecco perché in questi casi è importante che tu possa prestare attenzione a come ti senti in quel momento e a come sta il tuo corpo. L’opposto della timidezza è la sicurezza personale, ossia la convinzione di riuscire a farcela in una situazione, anche se si prova paura o agitazione. Questa consapevolezza è data dal costante contatto che la persona ha con i propri bisogni e le proprie sensazioni: se so come mi sento in questo momento, posso capire di cosa ho bisogno e, di conseguenza, potrò fare qualcosa per soddisfare questa necessità.

6. Rispettati

Ascolta ciò che ti fa stare bene e fai attività che ti interessano maggiormente. Questo ti permetterà di scegliere quali situazioni sociali vorresti affrontare e ti sentirai più motivato a metterti in gioco, perché saranno cose che hai scelto tu e non le vivrai come imposizioni dall’esterno.

7. Usa la creatività

Dedica del tempo ad un’attività creativa, come un hobby artistico (es. disegnare, suonare, ballare, fotografare, ecc). Esprimere la tua emotività ti permette di esternare i tuoi bisogni. Dare una forma o un suono a ciò che senti dentro di te ti aiuta a sentire che la timidezza vissuta in certe situazioni non è qualcosa di ignoto e incomprensibile, ma qualcosa che può trasformarsi in una nuova risorsa da utilizzare nella tua vita.

8. Silenzia il giudizio degli altri

La timidezza può essere alimentata anche dalla preoccupazione di cosa gli altri possono pensare di te. Ricorda che il parere degli altri, per quanto ingombrante possa sembrare, non sarà mai importante come quello che tu hai per te stesso.

9. Datti tempo

Non pretendere cambiamenti drastici ed improvvisi. Ogni cosa necessita del suo tempo per poter essere capita ed affrontata. Piuttosto che accentuare gli aspetti in cui non ti senti ancora abbastanza sicuro di te, valorizza le conquiste che sei riuscito a raggiungere finora.

10. Parla con un professionista

Se senti che il tuo vissuto è troppo difficile da affrontare o pensi che le tue risorse non siano sufficienti per superare questo ostacolo, valuta la possibilità di confrontarti con uno psicoterapeuta per parlare di cosa significa per te questo e di come poterlo affrontare in un modo diverso.

Conclusioni

Vivere la timidezza può essere difficile, toglie molte energie e ti fai sentire limitato in alcune scelte quotidiane, ma ogni piccola opportunità che cogli, è un’occasione di cambiamento che dai alla tua vita.

E come diceva Mao Tse Tung: “Un lungo cammino, inizia sempre con un piccolo passo”.

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