Articolo scritto dalla Dr.ssa Ledi Miotto
Nella professione di terapeuta capita spesso di ricevere richieste di aiuto per la fine di una relazione: persone sofferenti che arrivano in consulenza riferendo un grande dolore, senso di smarrimento e un cuore spezzato. Che riguardi un/una giovane o una persona più adulta le dinamiche sono le stesse come le strategie per superarle.
1. Come si supera il dolore della fine di una relazione?
Spesso mi viene posta questa domanda e la risposta è sempre la stessa: bisogna volerlo. Spesso mi imbatto in persone che in realtà vorrebbero una strategia per riavere l’amato/a, per riconquistare l’amore perduto. Ebbene questo non è possibile, almeno non in terapia, in terapia si può lavorare su se stessi, non sul cambiare qualcun altro.
1.1 Passi da fare
Se si è decisi ad andare avanti e superare la relazione allora la strada da percorrere è ben identificabile:
- Far saltare i ponti: cercare di allontanarsi dall’ex e da tutto ciò che associamo a lui/lei
- Prendersi cura di sé: focalizzare l’attenzione a noi stessi, a ciò che ci fa stare bene, che ci piace, coltivare hobby, passioni, aprirsi al nuovo
- Creare una reta di supporto: avere vicino qualcuno che ci capisca, ci sostenga e ci aiuti a perseguire i nostri obiettivi
- Attraversare la tempesta: mantenere ferma la consapevolezza che “è un periodo e passerà”
- Chiedere aiuto: qualora ci accorgessimo che la sofferenza è eccessiva o ci sentissimo bloccati nelle nostre attività quotidiane chiediamo aiuto ad un professionista che ci possa aiutare
1.2 Il diario del lutto
Quando una relazione termina, si tratta di un vero e proprio lutto: ci si sente distrutti e come spezzati dentro se la dinamica ci ha spiazzato, o se troviamo impossibile che quell’amore e quella relazione sia diversa da quanto pensavamo. L’essere umano è portato a evitare il dolore, istintivamente. Nel caso di una elaborazione di una fine di una relazione, però, farlo, porta l’individuo a lasciare che resti quella polvere sotto al tappeto che, finché non vista, sarà lì e porterà un individuo a bloccarsi e ad avere difficoltà ad aprirsi emotivamente ad altre relazioni.
Immagina, quindi che, per uscirne, dovrai un po’ come entrare in quel tunnel dove ti sei sentito catapultato, immergerti in esso e farlo fino in fondo per “rivedere la luce”. Se non lo farai, sarà difficile superare quanto stai vivendo.
Come farlo? Ebbene, compra un diario esteticamente bruttissimo, o prendine uno che non ti piace. Scegli un interlocutore a cui racconteresti tutto, anche il tuo ex se necessario e scrivigli cosa provi. Racconta la tua storia, digli cosa hai vissuto sin dall’inizio, descrivi tutto, nei dettagli: i bei momenti, poi i brutti momenti, lasciati andare, senza censura, in un flusso continuo, senza alzare la penna dalla carta (mi raccomando, no pc o smartphone, occorre che scriva tutto con la tua penna). Immagina di riversare tutto il tuo dolore lì e poi, dopo averlo fatto, strappa quella pagina.
Adesso, sappi che farlo è difficile e che una sola volta non basta. Occorre che ti prenda questi “20 minuti di passione” ogni giorno, (strappando sempre, alla fine, quelle pagine impregnate di tutto questo dolore) per due settimane, in tal modo, potrai entrare e immergerti in questa selva oscura e, vedendo in faccia il “mostro”, potrai uscirne. Se hai difficoltà o domande, o bisogno di aiuto, non esitare a contattare Psicologo 4U. Ricorda che cercare di far tutto da soli, spesso è “troppo”.
Stai attraversando un momento difficile? Prenota una sessione e inizia ora a risolvere i tuoi problemi, attraverso l’aiuto di uno Dr.ssa Ledi Miotto.